Politica

Spino d'Adda, spaccatura maggioranza-opposizione Rossini: 'Ci vogliono zittire'

Luca Rossini
Sabato mattina la Commissione Affari Istituzionali ha votato a maggioranza la modifica del Regolamento del Consiglio Comunale che impone alla minoranza di presentare le proprie mozioni in corso di seduta ad un preliminare esame della Commissione Capigruppo (composta da sindaco, un consigliere di maggioranza e uno di minoranza). Sarà quindi la maggioranza a decidere se la minoranza può o meno parlare di un argomento piuttosto che di un altro.
“Il vero intento della maggioranza Pd – ha detto il consigliere di minoranza Luca Rossini – è quello di non permetterci di far decantare i temi da noi sollevati, di utilizzare il consiglio comunale come una conferenza stampa – Presentiamo il tema per noi importante, i giornali ne parlano, gli spinesi ne parlano, la maggioranza medita e quindi ci risponde. Questo iter non è gradito alla maggioranza che ce lo impedirà, in primo luogo decidendo lei stessa di cosa possiamo parlare e di cosa no, secondariamente perché ci darà subito una risposta, neutralizzando quindi la nostra posizione contrapponendovi la sua. Come si diceva, legittimo, ma non è questo il fine dichiarato. ‘Impegno per Spino’ si è ben guardato dal dire che ci sta censurando di modo da darci meno spazio nell’opinione pubblica”.
Bassani ha anche detto che la nostra mozione sulla biblioteca non era urgente. Per noi lo era. Abbiamo appreso di nuovi orari tre giorni prima del consiglio comunale, volevamo parlare della questione che per noi è importantissima, ma non avevamo più i tempi tecnici per presentare mozione secondo i tempi canonici. Abbiamo quindi presentato mozione in corso di seduta non per farci pubblicità, ma perché per noi era importante, e abbiamo ottenuto la modifica degli orari di apertura. Se per ‘Impegno per Spino’ questo non è un successo, e quella non era una situazione urgente, è chiaro che la maggioranza non ci farà più presentare mozioni in corso di seduta, perché per loro questioni come l’orario ridotto della biblioteca, o il completamento ma la non apertura dell’area cani (la mozione che non abbiamo potuto presentare, e che abbiamo portato in corso di seduta perché il giorno prima del consiglio comunale il vicesindaco ha comunicato ai residenti tramite lettera di non voler aprire il servizio alla cittadinanza, e quindi di non dare un’area cani al paese – e per noi il tema era e resta importante) sono fesserie. E non ci faranno parlare mai di cose che per loro non sono importanti”.

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