Regione avanti con blocco finanziamenti a Comune per recupero milione Charis
Quasi 600.000 euro. Questa la cifra che Regione Lombardia ha trattenuto, tra il 2015 e il 2016, su finanziamenti accordati al Comune di Crema. Il motivo: la scuola, mai finita, progettata dalla Fondazione Charis.
Regione continua dunque, imperterrita, a pretendere che il Comune rifondi il famoso milione di euro che erano stati erogati a Charis per la realizzazione della scuola di Cl.
Il sindaco Stefania Bonaldi ha deciso di ricorrere all’aiuto dei consiglieri regionali Agostino Alloni, Carlo Malvezzi e Federico Lena, per tentare un nuovo dialogo con Regione, attraverso le Commissioni competenti.
Una battaglia che il primo cittadino intende portare avanti con tutti i capigruppo del Consiglio comunale, per cercare di mettere fine al blocco che la ragioneria generale di Regione opera nei confronti del Comune di Crema, blocco che il sindaco stesso definisce “indistinto e scriteriato”.
Già nel gennaio 2016 i capigruppo e la Bonaldi si erano riuniti per trovare una soluzione e da allora, come riporta il sindaco “nulla è cambiato. Regione continua a procedere senza alcun ripensamento; per questo sono a chiedere nuovamente di contattare gli assessori regionali alla partita, al fine di poter rappresentare, insieme alla sottoscritta e ai capigruppo del Consiglio comunale, la profonda iniquità e assurdità delle pretese creditorie dell’Ente e delle modalità con cui le stesse vengono esercitate”.
Le trattenute, che per la precisione ammontano a 588.241,50 euro, riguardano finanziamenti che spaziano da fondi per la sicurezza all’edilizia sociale, dallo sport alla cultura.
a.bellandi