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I Comuni del Cremasco uniti contro il Piano di classificazione del Dunas. 35 Comuni, con Soncino capofila, che per primo si è impegnato nel tentare di capire qualcosa nel groviglio di spiegazioni che il consorzio Dunas (figlio dell’unione dei consorzi Dugali, Naviglio e Adda Serio), ha dato, neppure troppo volentieri, rispetto alle richieste di contribuiti da parte dei cittadini.
Questa mattina si è tenuta una conferenza informativa, organizzata dal Movimento 5 Stelle cremasco, al fine di spiegare ai cittadini la nuova tassa che andranno a pagare. “Quel che non riusciamo a capire – ha detto Gabriele Gallina, borgomastro di Soncino – è perché dovremmo pagare noi se viene effettuata una bonifica dell’acqua nel Lodigiano o nel Milanese. E’ assurdo, come se la loro logica fosse quella che l’acqua arriva dai ghiacciai dell’Artico e allora è la stessa per tutti”.
Il cosiddetto Piano di classificazione, altro non è che la stesura degli indici secondo i quali verrà calcolata la tariffa che “Tutti i proprietari di immobili andranno a pagare. Poco importa se si è proprietari di un appartamento al terzo piano in centro storico: se dovessero bonificare un terreno in piena campagna, si dovrà pagare”, ha proseguito Gallina.
Presente all’incontro anche il consigliere regionale pentastellato Andrea Fiasconaro, che ha promesso sostegno e vicinanza ai sindaci che vorranno farsi sentire in Regione. Perché la questione è arrivata ai vertici della Lombardia. “Abbiamo tentato una strada di dialogo, a cominciare dal 2011, quando sono arrivate le cartelle esattoriali di Equitalia ai Soncinesi, nelle quali il Dunas chiedeva il pagamento delle tasse. Già questo sarebbe di per sé scorretto – ha continuato il sindaco di Soncino – Ma ancor più vergognoso è l’atteggiamento del consorzio nei confronti degli Enti comunali: ci hanno continuamente snobbati”.
E difatti per ben due volte hanno steso il Piano di classificazione senza chiedere collaborazione o riscontro a chi il territorio lo vive da sempre e potrebbe dare un apporto maggiormente preciso rispetto al da farsi.
Nel frattempo, da 7 che erano, i Comuni che chiedono chiarezza e giustizia per i propri cittadini sono ben 35; inoltre i 5Stelle, per primi i consiglieri Alessandro Boldi e Christian di Feo, hanno depositato le loro osservazioni al Piano come privati, raccogliendo anche le adesioni di semplici cittadini durante i propri banchetti. “A breve il Piano di classificazione del Dunas andrà sul tavolo della Commissione regionale competente per il voto, e noi vogliamo chiedere un audizione”.
“Più siamo compatti e meglio è – ha concluso Gallina, riassumendo anche il pensiero dei pentastellati – In questa partita i colori politici non c’entrano. E’ un problema di giustizia e correttezza”.
Ambra Bellandi