Mr. Curti, le impressioni su gara contro Virtus e il lavoro in vista della prossima sfida
Le impressioni di Pierpaolo Curti, allenatore della Pergolettese, riguardo la sfida vinta contro la Virtus Bergamo e quella che arriverà domenica contro l’Olginatese.
Mister, quella di domenica scorsa l’avevano descritta come la partita della conferma o del ridimensionamento. A fine gara si può dire che la Pergolettese c’è, avendo dimostrato di poter competere con chiunque. Sette vittorie in sette gare è un cammino impressionante.
“Che il nostro atteggiamento in campo, contro una della squadre più forti del campionato, sarebbe stato positivo non avevo il minimo dubbio. Ovviamente la forza d’impatto della Virtus Bergamo cambia, rispetto alle altre squadre da noi incontrate. Credo che essere riusciti a chiudere tutti gli spazi, con molto sacrificio da parte di tutti i ragazzi, sia stata la chiave di lettura vincente; l’umiltà messa in campo ha indirizzato la gara a nostro vantaggio. Abbiamo forse concesso qualcosa di troppo nei minuti finali, ma siamo andati vicino al gol in diverse occasioni che avrebbero potuto chiudere la gara con largo anticipo. Oltre ad un paio di salvataggi in mischia e qualche tiro da fuori non mi ricordo episodi pericolosi. Eravamo anche stanchi per il campo pesantissimo oltre al fatto di aver speso molto durante la gara; credo che la vittoria sia stata meritata”.
Adesso cosa cambia dopo questa vittoria ?
“Assolutamente niente. Si procede con quello che è il lavoro giornaliero, con la consapevolezza e la convinzione in quello che stiamo facendo, aspetto che ci ha sempre contraddistinto. Chiedo ai ragazzi di ripartire perché la prossima partita contro l’Olginatese sarà una gara che presenterà difficoltà diverse da quelle incontrate contro la Virtus Bergamo. Io amo chiamarle porte da aprire, vedere cosa c’è, provare a portare via tutto e scappare. La nostra capacità di adattamento sin qui avuto, dovrà essere messa sul campo con entusiasmo, convinzione e umiltà; aspetto che anche contro la Virtus ha fatto un po’ la differenza”.