Politica

Giovani Padani e Lega in piazza: 'Riportiamo la politica tra la gente'

I Giovani Padani e la Lega Nord sono scesi in piazza domenica in numerosi comuni del cremasco. I temi affrontati sono stati in particolare il ‘No’ al referendum costituzionale e l’opposizione al ‘sistema accoglienza’. Le sezioni di Agnadello e Montodine hanno organizzato gazebo nel territorio di competenza supportati dal Movimento Giovani Padani del Cremasco.

“E’ stato un fine settimana ricco d’iniziative e di soddisfazioni – dichiara Ilaria Fusar Bassini, vice coordinatrice provinciale del Mgp e militante della sezione di Montodine – i Giovani Padani e la sezione Lega Nord di Montodine, guidata dal segretario Marco Cristiani, sono scesi in piazza per un doppio appuntamento: a Montodine per il No alla riforma e a Ripalta Arpina per una raccolta firme per fermare il business dell’immigrazione che sta creando disagio e insicurezza nel comune. La risposta della gente è stata straordinaria, soprattutto a Ripalta Arpina, dove le numerose firme raccolte sono la prova che la gente si è stufata di questo “sistema accoglienza” che arricchisce i soliti noti e scarica i problemi sociali sulla popolazione”.

lega-gazebo-ripalta-arpina“La raccolta firme continuerà anche nei prossimi giorni, molte sono le persone che ci hanno già contattato per chiedere di poter firmare non essendo riusciti domenica”, ha concluso Fusar Bassini, mentre Claudia Gobbato, consigliere nazionale della Lega Nord, ha dichiarato: “Anche la sezione di Agnadello può ritenersi molto soddisfatta per l’esito del gazebo. I cittadini sono accorsi in massa al nostro banchetto chiedendoci informazioni riguardo al referendum costituzionale e manifestando preoccupazione per le scelte della giunta comunale. E’ stato un momento di confronto anche sulla nostra proposta alternativa al progetto di accoglienza del sindaco di Agnadello: destinare lo stabile di via Treviglio a famiglie del paese in difficoltà piuttosto che allo sconsiderato progetto di accoglienza dei ‘presunti profughi’. Sarebbe un gesto di umanità vera e non il solito favore a cooperative e società che non sono certo animate di spirito caritatevole”.

Conclude Daniel Bressan, coordinatore provinciale dei Giovani Padani: “Il calore e l’entusiasmo che i Giovani Padani e la Lega Nord ricevono sul territorio sono la dimostrazione che la nostra linea politica è apprezzata dai cittadini. I banchetti sono per noi uno strumento indispensabile per ascoltare ed informare i la nostra gente. Riteniamo il confronto sotto i nostri gazebo una tappa obbligatoria per farci carico delle istanze della popolazione e incontrare nuovi giovani disposti a lottare per la nostra terra. Noi vogliamo riportare la politica in mezzo alla gente, direzione diametralmente opposta da quella del governo di Matteo Renzi che vorrebbe allontanare la politica dal cittadino, il testo della riforma costituzionale ne è la prova”.

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