Cronaca

Famiglia naturale-famiglia omosessuale. Convegno del Popolo della Famiglia

“Noi parliamo di famiglia naturale, non tradizionale. Perché le tradizioni possono cambiare, la natura no. E’ quella e quella resta”. Ha introdotto così Flavio Rozza, attivista del Popolo della Famiglia, il convegno di ieri sera.

“Il fatto che siamo qui in difesa della famiglia implica che essa sia sotto attacco e i cristiani, specialmente i politici cristiani, devono chiedersi cosa possano fare per difenderla – ha proseguito Rozza – La famiglia è un istituto che precede quanto ci è concesso mettere in campo, come per esempio la Legge Cirinnà. La Costituzione stessa riconosce la famiglia come fondamento della società”.

Davanti a un nutrito pubblico hanno relazionato l’europarlamentare Massimiliano Salini, l’assessore regionale Cristina Cappellini, il parroco del Duomo Emilio Lingiardi e Filippo Grigolini, politico e attivista veronese del Popolo della Famiglia.

“Rispettiamo ogni genere di rapporto sentimentale, ma è logico che quello tra uomo e donna è l’unico che permette alla società di progredire – ha esordito Salini – le unioni civili non indeboliscono la famiglia naturale, a condizione che i diritti delle coppie omosessuali non vengano equiparati a quelli delle coppie uomo-donna”.

Secondo Salini il confronto tra i due filoni di pensiero servirà a vedere sotto diversi punti di vista il problema, ma al tempo stesso “ci permetterà di ribadire il protagonismo della famiglia tradizionale”.

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Flavio Rozza

“Non siamo contro l’amore omosessuale – ha proseguito Rozza – nel privato ognuno vive i propri affetti. Siamo contro l’equiparazione della famiglia naturale con le quelle che si definiscono coppie di fatto. La Cirinnà, lo dice la Legge stessa, è servita solo ad aprire la strada. L’obiettivo delle coppie omosessuali è e resta quello della formazione di una famiglia con bambini e poco importa se due uomini o due donne non possono naturalmente avere figli: scavalcheranno la natura e andranno a prenderli, creando un vero e proprio mercato”.

Il Popolo della Famiglia ha deciso, per questi e altri motivi, di scendere in campo in vista delle Amministrative 2017: “In questi mesi siamo venuti in contatto con molte persone e diverse realtà, e tutti ci hanno spronati a metterci in gioco. Per questo abbiamo deciso di provarci”, ha spiegato Rozza.

“Il popolo della famiglia è una realtà che il centrodestra cittadino deve tenere ben presente. E’ una dimensione capace di costruire, creare legami saldi posati su dei valori forti”.

“E’ una scommessa – ha concluso Rozza – Ora ci si apre una rosa di possibilità. Non escludiamo un nostro candidato sindaco, ma neppure il sostegno a determinate fazioni politiche. Siamo ancora in fase interlocutoria”.

Salini ha escluso una propria candidatura a sindaco di Crema, sia con il Popolo della Famiglia che con il centrodestra in generale: “Non credo che il PdF faticherà a trovare candidati. Nel centrodestra vedo molto dibattito, nel centrosinistra tanti litigi, esattamente come a livello nazionale. La mia carica da europarlamentare è incompatibile con la candidatura a sindaco, ma è meglio così: ci sono tanti bravi cremaschi. Avanti!”.

Ambra Bellandi

 

 

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