Madignano, ordinanza anti-migranti. Ongaro: 'Mai pensato a linea dura'
“Non ho mai preso in considerazione l’idea di un’ordinanza anti-migranti. Quello che abbiamo cercato di fare è stato dialogare con la Prefettura, e ora pare che le cose si stiano sistemando”.
“Le dichiarazioni che hanno riportato alcuni giornali sono false. Ciò che è stato fatto è stato scritto ufficialmente sul sito del Comune”. Fa rientrare gli allarmismi, Guido Ongaro, sindaco di Madignano e porta avanti soluzioni concrete: “Non è un mistero che pensi che oltre 30 persone in quello stabile non ci possano stare, e, infatti, la Prefettura ci sta venendo incontro”.
Sembra dunque che le cose stiano volgendo verso una collaborazione: già 6 richiedenti asilo sono stati spostati lo scorso venerdì, e, nel frattempo, Ongaro ha incontrato il Prefetto per ricostruire una linea progettuale concreta. “I corsi di italiano sono già partiti per tutti i ragazzi, perché pensiamo che facilitandoli con la lingua riusciranno a integrarsi meglio”, ha proseguito il primo cittadino.
Un altro passo verso la risoluzione della “questione migranti” è l’idea di alcuni sindaci del Territorio di riprendere in mano il Protocollo d’Intesa del 2015, che prevede la presenza di 2/3 migranti ogni 1.000 abitanti. “Dobbiamo lavorare tutti insieme, per evitare ulteriori tensioni e allarmismi”.
Anche per quanto riguarda l’abitabilità della casa nella quale soggiornano i richiedenti asilo, i problemi sembrano non esserci più: “La proprietà ha prodotto le certificazioni richieste dall’Asl. Noi verificheremo che sia tutto in regola, come facciamo sempre e con chiunque”, ha concluso Ongaro.
Ambra Bellandi