Politica

'Crema SI muove': comitato si presenta alla città sabato a Villa Benvenuti

Sabato i cittadini sono invitati alla presentazione del comitato a favore del “Si” referendum costituzionale. L’evento si terrà alle 11 a Villa Benvenuti in via Torre 20.

“Crema Sì Muove è un comitato promosso da cittadini appassionati che si caratterizza per la diversità delle provenienze politiche, sociali e culturali dei suoi componenti, che concentrerà la sua azione sulla creazione di opportunità di dibattito basate sui contenuti della riforma e su un’analisi ‘alta’ del futuro del paese e dell’Europa, che l’esito di questa riforma certamente contribuirà ad influenzare. Siamo convinti che il periodo storico in cui viviamo sia troppo delicato e che le sfide che ci attendono siano troppo grandi perché siano ancora le piccole faziosità e le antipatie personali a determinare le nostre scelte. 

Quella che ci apprestiamo a votare non può e non deve essere la riforma di Matteo Renzi, del Ministro Boschi o di una fazione politica contro un’altra; quella che voteremo è una riforma che riguarda il futuro del nostro paese, dei nostri figli e della nostra democrazia. Sarebbe irresponsabile derubricarla a semplice voto di sfiducia collettiva nei confronti di un governo. Diffidiamo inoltre del ‘benaltrismo’ di coloro, che con lo scopo mal celato di soffocare ogni processo di cambiamento, oppongono sempre un ‘ci vorrebbe ben altro…’.

E’ da decenni che sentiamo parlare di riforme costituzionali, di bicamerali, di assemblee costituenti e riforme condivise, ed è da decenni che le vediamo fallire rovinosamente sotto i colpi degli interessi di parte. Un cosa è certa: è da tempo che larghissima parte della classe politica e dell’ opinione pubblica è concorde su un fatto: alcuni articoli relativi ai meccanismi di formazione delle leggi devono essere adattati alle mutate circostanze politiche, economiche e sociali. Ed è altrettanto innegabile che questa riforma, al netto del suo processo di approvazione e di chi l’ha promossa, affronta gran parte di queste esigenze, in particolare quelle orientate alla semplificazione dell’iter legislativo e al conseguente aumento della governabilità e della trasparenza dei processi decisionali. Lungi dall’essere perfetto, ma non lo sarebbe stato nemmeno con un’assemblea costituente o con un voto unanime del Parlamento, il testo va valutato nel suo complesso, anche in considerazione del messaggio che l’Italia vuole dare a se stessa e al resto del mondo. 

Questo voto è un’opportunità unica e temiamo irripetibile per uscire una volta per tutte dal mito negativo dell’Italia ‘paese irriformabile’; è tempo di provare che possiamo e vogliamo essere qualcosa di diverso dallo stereotipo di un paese vecchio, pessimista e prigioniero delle sue paure. Non ci illudiamo che questo voto possa cancellare i difetti del Paese, ma riteniamo che rappresenti un’opportunità da non mancare, un passaggio importante per il quale sentiamo il dovere di dare un segno tangibile della nostra esistenza”.

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