Torna in campo Gianni Risari, slegato da partiti e con la voglia di rimettersi in gioco per Crema
Per tanti anni sulla scena politica cremasca, e non solo, negli ultimi cinque è rimasto un po’ nell’ombra, ma non ha smesso di pensare e lavorare per la città. Gianni Risari torna in campo con un programma di idee che ripartono, nel vero senso della parola, dall’A-B-C: “A come anziani, B come bambini e C come casa”.
Tutti temi sociali, da sempre importanti per l’ex parlamentare, che vuole ripresentarsi sulla scena cittadina come “Punto di riferimento per quelle associazioni, privati, enti e giovani che ambiscono alla cittadinanza attiva senza volersi legare ai partiti. A Crema c’è bisogno di civismo, ma di certo non quello finto che alla fine si lega alle bandiere partitiche”.
Che il lavoro dei partiti, quindi, resti a livello nazionale. Risari, per Crema, ha in mente una città a misura di anziani e bambini, ma è soprattutto sui primi che vuole tenere alta l’attenzione: “I fondi del progetto di Cariplo ‘Emblematici’ sono stati mal spesi. Si è deciso di investire sul recupero dell’area della stazione ferroviaria e sull’intermodalità ferro/gomma, che, a parer mio, non era assolutamente una priorità”.
Un chiaro e preciso riferimento al progetto “Cr.E.M.A.2020”, del quale l’Amministrazione va decisamente orgogliosa, ma che, secondo Risari, ha sottratto finanziamenti necessari a riassettare la realtà del “Kennedy”. “Una priorità per Crema sarebbe la riqualificazione dell’ex ‘Misericordia’, che avrebbe potuto diventare il sito per il centro diurno degli anziani, alleggerendo così la situazione problematica di via Zurla, dove gli spazi sono particolarmente esigui. Ma non è tutto – ha proseguito il politico – All’ex ‘Misericordia’ si sarebbe potuto ospitare anche il reparto alzheimer, che sarebbe diventato un’eccellenza tanto è ben gestito, ma in spazi ristretti è normale che non si possa fare di più”.
Un’attenzione particolare Risari la tiene per i bambini e le case, o meglio, per l’housing sociale, che “dovrebbe diventare una realtà diffusa e portata avanti con convinzione. Non come è stato fatto qui ai Sabbioni, dove la situazione è stata tralasciata e sottovalutata, dove paga problemi di impiantistica, spazi verdi e strutture gioco. La piazza stessa risulta incompleta”. Per l’ex parlamentare l’housing non è dunque “solo edilizia, ma un luogo in cui sviluppare cittadinanza attiva. E’ necessario creare quartieri dove le fasce più delicate, come bambini e anziani, siano messe nelle condizioni di restare e vivere bene”.
“So consapevole che servano fondi per realizzare tutto questo, ma prima ancora si necessita di progetti concreti su cui iniziare a lavorare. E’ per questo che sono qui oggi, per rendermi disponibile a condividere idee e suggerimenti con persone di ogni età e ideologia, per creare qualcosa che vada al di là dei colori politici, perché resto convinto che insieme si riesca ad andare più lontano”.
Dunque “Idee per la città”, questo il nome che Risari ha dato al proprio progetto, non è una candidatura ufficiale alla carica di primo cittadino: “Mancano ancora parecchi mesi alle elezioni ed è una cosa a cui non sto pensando, al momento – ha concluso – ma certamente voglio creare momenti di confronto tra tante realtà, senza fare promesse o leggere il libro dei sogni, ma solo dando via a piccoli gruppi di ascolto e dialogo per mettere sul piatto ciò che sono le urgenze e le necessità di Crema”.
Ambra Bellandi