Politica

Il Pd regionale riporta in Consiglio i progetti del Psr esclusi. Alloni: 'Non possiamo deludere i territori'

Il Gruppo regionale del Pd ha presentato una sua mozione riguardo i Piani di sviluppo rurale, chiedendo che venissero coperti anche i progetti rimasti fuori dal finanziamento. Spingendo in questa direzione e non solo sul rifacimento del bando come hanno fatto i gruppi di maggioranza, i consiglieri regionali di centrosinistra hanno ottenuto che i cinque esclusi venissero ripresi in considerazione.

Una decisione presa ieri sera dal Consiglio regionale della Lombardia che, in chiusura di seduta, si è trovato a discutere due mozioni analoghe, una di maggioranza e una del Pd, sul tema.
“Ma mentre quella presentata dal centrodestra chiedeva unicamente di rifare il bando, noi volevamo che la Giunta verificasse la possibilità di rimodulare le risorse del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, riassegnando le economie – ha spiegato Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd – Alla fine, la nostra mozione non è passata per 30 voti a 30 e un astenuto, mentre quella della maggioranza è stata approvata. Tuttavia, li abbiamo costretti a modificare il testo che ora prevede, in prima battuta, di impegnare la Giunta a cercare di rifinanziare tutti i progetti rimasti fuori”.

Questo era il nocciolo della questione, secondo Alloni e il Pd: “Questi progetti, messi insieme con territori, banche, imprenditori, comuni sono stati ritenuti validi e ammissibili, ma magari scartati per mezzo punto. Nella precedente programmazione europea, invece, Regione Lombardia aveva finanziato tutti i progetti proprio in quanto ritenuti ammissibili. Lo stesso hanno fatto questa volta Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna. E questo ha un senso: abbiamo dato un anno di tempo ai territori perché si organizzassero con un’idea di piano di sviluppo locale e non possiamo ora deluderli, considerato, poi, che riteniamo più che sufficienti le risorse a coprire anche i cinque progetti rimasti fuori”.

Infine, un dato politico che Alloni tiene a sottolineare: “L’assessore regionale all’Agricoltura Giovanni Fava non ha avuto il coraggio di venire in Aula ad affrontare quella che ritiene forse una sua smentita. Ma una frecciatina la devo tirare anche al M5s: a dicembre avevamo presentato una mozione simile, preventiva, dove impegnavamo la Giunta a sostenere tutti i territori ancora prima che uscisse il bando. Ma grazie al fatto che i grillini si erano astenuti, era stata approvata solo in parte”.

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