Pandino, anziana truffata e derubata da finto addetto: via 21mila euro e gioielli
Nonostante i ripetuti appelli alla popolazione locale di fare attenzione a soggetti che si spacciano per tecnici di società che gestiscono la distribuzione dell’acqua e/o del gas, ieri mattina a Pandino si è verificata un’altra truffa ai danni di un’anziana, con lo stesso stratagemma.
La richiesta di intervento ai carabinieri è giunta ieri mattina intorno alle 11 da parte di una 73enne di Pandino. La donna ha raccontato ai militari giunti sul posto che poco prima, mentre stava rientrando a casa, era stata avvicinata davanti al cancello di ingresso da un uomo dell’età apparente di anni 30-35, che indossava una tuta blu e un giubbino fosforescente giallo, il quale si era qualificato come addetto alla società idrica e aveva detto di dover fare dei controlli all’impianto dell’acquedotto.
La donna, per nulla insospettita da tale richiesta, aveva fatto accomodare in casa l’ospite il quale, dopo aver aperto un rubinetto dell’acqua in cucina, le aveva detto di sentire odore di gas e l’aveva invitata a prendere tutti gli oggetti di valore e portarli via per evitare che venissero distrutti dalle fiamme che potevano svilupparsi da li a poco.
L’anziana intimorita dalla presunta grave situazione di pericolo, era corsa in cantina e prelevava una scatola da scarpe all’interno della quale aveva riposto ben 21.000 euro, frutto dei risparmi di una vita, che a suo dire teneva in casa non fidandosi delle banche nonché diversi gioielli ricordi di famiglia.
Prima di uscire da casa, però, il finto addetto aveva chiesto alla donna di andare ad aprire l’acqua in bagno. La padrona di casa aveva ubbidito, lasciando sul tavolo della cucina la scatola con il suo prezioso contenuto, andando in bagno, e lasciando così il malfattore ad agire indisturbato. L’uomo si era volatilizzato con la scatola da scarpe e il suo prezioso contenuto.
Immediate sono scattate le ricerche del malfattore sulla base della descrizione fornita dalla vittima nonché al vaglio degli inquirenti anche le immagini delle telecamere delle strade ove lo stesso si fosse dileguato.
“Il rinnovato invito è quello rivolto alle potenziali anziane vittime nonché ai familiari più giovani ad intervenire preventivamente nei confronti dei congiunti per sensibilizzarli a non tenere grosse somme di denaro ed a telefonare al 112 prima di far entrare in casa sconosciuti che si presentano per motivi apparentemente corretti” evidenziano i carabinieri di Crema.
A Montodine, l’altro pomeriggio, un’altra donna, seguendo le indicazioni più volte date dalle forze dell’ordine, era infatti riuscita a sventare una truffa analoga. Un uomo le aveva telefonato preannunciando la propria visita da li a qualche ora per un’indagine farmaceutica. La donna, tuttavia, insospettita da tale richiesta aveva subito segnalato la cosa al 112. Gli uomini dell’arma si erano recati sul posto in attesa dell’ignoto malfattore che però non si era presentato, forse sospettando di essere stato scoperto.