Comitati cittadini ai ferri corti, Ripalta Arpina: 'Non ci tiriamo indietro'
Ripalta Arpina, sulla questione migranti, non si tira indietro, ma di certo non sta alle direttive di Madignano.
Si sono inaspriti i toni tra i comitati cittadini dei due paesi e a dirlo sono proprio i ripaltesi, tramite il portavoce Tiziano Bonardi. “Vogliamo organizzarci bene – ha spiegato – non per mandare via i richiedenti asilo, ma per limitare il problema e soprattutto verificare in quali condizioni vengano tenuti i migranti. C’è uno stabile in cui sono stati messi dove neppure un animale potrebbe stare”.
“Al momento ci sono 15 profughi in paese – ha continuato il portavoce – abbiamo parlato con il sindaco la scorsa settimana anche per avere spiegazioni riguardo la sistemazione di queste persone”.
Il comitato di Ripalta Arpina si era confrontato con quello di Madignano e la decisione comune era stata quella di effettuare insieme una diretta televisiva al programma di Rete 4, “Dalla vostra parte”, fissata per domani.
Ripaltesi e madignanesi sono arrivati ai ferri corti perché di propria iniziativa, un residente di Madignano, tal Piero, ha chiamato la rete televisiva nazionale fissando la diretta per dopodomani, giovedì. “Ha fatto tutto da solo, senza avvisare nessuno – ha proseguito Bonardi – Noi giovedì non possiamo, mancano le persone. Sembrerà strano, ma per una piccola realtà come la nostra un giorno o l’altro fa la differenza”.
E così Bonardi si è trovato a dover avvisare giornalisti e Tv che la diretta sarebbe saltata e spostata a data da definirsi.
“La questione dei migranti va sistemata, ma in modo intelligente e organizzato – ha chiosato il portavoce ripaltese – E’ indubbio che il problema sia sfuggito di mano a molti, Prefetto per primo. Stipare le persone come fossero animali non è il corretto modus operandi. Nessuno si tira indietro, ma che ognuno prenda le decisioni per sè”.
Ambra Bellandi