Fiab: 'La politica lanci meno critiche e più soluzioni concrete'
‘Fiab Cremasco’ è uno dei punti di riferimento per quanto riguarda la promozione della mobilità ciclistica nel territorio cremasco; nata soltanto due anni fa conta già quasi cento soci.
Dal 2014 al 2015 l’associazione ha monitorato lo stato della rete ciclabile urbana di Crema realizzando uno studio completo dove sono stati proposti interventi a basso costo per migliorare la viabilità di ciclisti e pedoni. È emersa una situazione difficile ma non drammatica; le criticità sono state documentate con fotografie e tracciati gps, un lavoro impegnativo che ha coinvolto numerosi volontari. Il documento è stato consegnato pubblicamente lo scorso anno durante la ‘European mobility week’ all’assessore Fabio Bergamaschi.
Oltre a questo Fiab ha attivato uno sportello aperto tutti i mercoledì dalle 17 alle 19 e tutti i primi sabato del mese dalle 16 alle 18 dove chiunque può segnalare situazioni di cattiva viabilità. Lo sportello è nella sede di Fiab che, grazie all’Amministrazione Bonaldi, ha trovato posto negli ex magazzini ferroviari della stazione di Crema. In aggiunta Fiab ha realizzato eventi, ciclioescursioni, la pompa in piazza Duomo e ora quella nel parcheggio del centro commerciale Gran Rondò, il rilevamento dei ciclisti urbani, gli interventi nelle scuole, l’installazione di nuove rastrelliere, la pulizia della ciclo-pedonale sul fiume Serio attraverso EcoAzioni, l’attivazione della ciclofficina e dei seguitissimi corsi di riparazione bici, ecc.
Molti i risultati ottenuti in breve tempo e buoni i presupposti per continuare a lavorare al servizio della città. Spiace soltanto che in questi giorni, ancora una volta, la bicicletta sia strumentalizzata da parte della minoranza per criticare l’operato dell’attuale Amministrazione, la quale tra l’altro, è stata sensibile e sempre collaborativa con le istanze presentate a tutela dei ciclisti.
Molto c’è ancora da fare per migliorare la rete ciclabile e tanto si sarebbe potuto fare nei decenni passati dai governi di centrodestra e centrosinistra che si sono succeduti; non lo si è fatto, o si è fatto troppo poco. Attualmente i tracciati ciclabili aumentano di anno in anno, soprattutto quelli esterni alla città e diretti verso i paesi limitrofi; ne mancano ancora alcuni come quello verso Madignano, per il quale Fiab ha già fatto un sopralluogo con gli amministratori dei due Comuni proponendo un intervento a basso costo, oppure quello verso Bagnolo Cremasco o Campagnola Cremasca. Resta invece più limitato l’intervento sui percorsi in città anche se è innegabile che interventi come quello in viale Repubblica, quello in piazza Giovanni XXIII, quello in via Piacenza (con un dibattito ai limiti del surreale) rappresentano un tentativo concreto di creare nuovi spazi per ciclisti e pedoni.
Alla politica in generale chiediamo, al posto di sollevare critiche, di proporre soluzioni e di impegnarsi, visto il clima da campagna elettorale precoce, in progetti concreti a tutela di ciclisti e pedoni. Noi siamo pronti a collaborare con qualsiasi forza politica desideri avanzare proposte che vadano nella direzione del molto lavoro che c’è ancora da fare.
Per ‘Fiab Cremasco’, Davide Severgnini