La Libera torna al voto: non ci sono Piva, Folli, Filippini e Lanzoni
Ci siamo. La Libera Associazione Agricoltori di Cremona torna al voto concludendo la lunga fase commissariale. L'associazione prova a ripartire dopo la crisi e la spaccatura che ha costretto alle dimissioni il presidente Pierluigi Filippini eletto il 27 ottobre 2014.
Ci siamo. La Libera Associazione Agricoltori di Cremona torna al voto concludendo la lunga fase commissariale. L’associazione prova a ripartire dopo la crisi e la spaccatura che ha costretto alle dimissioni il presidente Pierluigi Filippini eletto il 27 ottobre 2014. Si voterà in un solo giorno, giovedì 23 giugno, sulla base del nuovo regolamento. Dalle liste sono spariti personaggi storici dell’Associazione come Antonio Piva, Pierluigi Filippini, Ernesto Folli e Pino Lanzoni.
Non è riuscito il tentativo messo in atto dal commissario Boselli con l’aiuto di alcuni importanti agricoltori “indipendenti” (tra i quali Cesare Baldrighi o Fusar Poli, presidente della Soresinese) di mettere in campo una lista unitaria (giovani, pro e anti-Piva) che potesse rilanciare l’Associazione Agricoltori già con la scelta di un presidente super partes già individuato in Renzo Nolli (presidente di Confcooperative e vice della Soresinese). Alla fine è saltato tutto e tornano ad affrontarsi, di fatto, tre componenti: la vecchia maggioranza di Antonio Piva (ma senza i leader del passato), i giovani dell’Anga (Francesca Picasso e Alessandro Bettoni i capi sotto la sigla LiberAzione) e i rinnovatori (Stefano Pasquali, Elisabetta Quaini, Davide Balestreri e Mauro Begatti) che già hanno condotto la battaglia contro la gestione Piva. Chi la spunterà? Impossibile fare previsioni, anche per il complicato meccanismo di voto con posti divisi tra le zone (Cremona, Crema, Casalmaggiore e Soresina) per i tre sindacati di categoria (proprietari conduttori, affittuari conduttori, impresa famigliare) ed inoltre per le sei sezioni economiche (Cereali, Legno e Florovivaisti, Latte, Orticole, Zootecnica e Agroenergia).