Ente bilaterale artigianato, Bozzini nuovo presidente
Il nuovo presidente dell’Elba – ente lombardo bilaterale dell’artigianato – è Giovanni Bozzini, attuale presidente della Cna di Cremona, imprenditore casalasco e membro della presidenza della Cna Lombardia. Nominato nei giorni scorsi, ricoprirà l’incarico per due anni.
“Sono molto onorato dell’incarico ricevuto – afferma il neopresidente – consapevole che la sfida non sarà delle più semplici. C’è moltissimo lavoro da fare in un panorama complesso e in continuo mutamento, viste anche le recenti normative introdotte dal Jobs Act. Dobbiamo lavorare unitariamente, consolidando i rapporti con le istituzioni, per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti, a favore delle nostre imprese e dei loro dipendenti”.
Costituito nel 1993 da un accordo tra le Organizzazioni Artigiane (Cna, Confartigianato, Claai, Casartigiani), e le Organizzazioni Sindacali (Cgil, Cisl, Uil) della Lombardia, l’Elba ha la funzione di supportare le imprese artigiane con l’erogazione di provvidenze a favore delle imprese e dei loro dipendenti che aderiscono all’Ente. Infatti dalle poche centinaia di imprese artigiane associate di 23 anni fa, si è passati, ad oggi, a oltre 40 mila aziende, che danno lavoro a circa 160 mila dipendenti: un dato che pone Elba al vertice della bilateralità nazionale.
Bozzini nell’affrontare il suo mandato avrà di fronte sfide importanti. Prima fra tutte e probabilmente la più importante, sarà quella di riuscire a lavorare con produttività in un settore come quello della bilateralità artigiana che oggi costituisce una componente essenziale del nuovo sistema di welfare. La bilateralità infatti, in questi ultimi anni, si è fortemente rilanciata, articolandosi ulteriormente ed offrendo così opportunità alle imprese artigiane ed ai loro dipendenti. In Lombardia, in particolare, è stato recentemente costituito W.i.l.a., il Fondo di Welfare Integrativo Lombardo dell’Artigianato intercategoriale di assistenza socio/sanitaria per le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti delle imprese dell’artigianato e che applicano i contratti collettivi sottoscritti dalle Parti Sociali.
Wila si affianca a San.Arti., il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa, ormai attivo da qualche tempo e costituito a livello nazionale nel luglio 2012, che offre prestazioni sanitarie integrative per i lavoratori dell’artigianato in attuazione dell’accordo interconfederale del 21 settembre 2010 e dei contratti collettivi nazionali di lavoro.
A tutto questo si aggiungerà nei prossimi mesi l’operatività dell’Fsba, ossia il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato che interverrà a favore dei lavoratori dipendenti delle imprese artigiane iscritte, con prestazioni integrative di disoccupazione e con altre prestazioni di sostegno al reddito. Di fatto il fondo rappresenterà il nuovo ammortizzatore sociale per le imprese in difficoltà, sostituendo di fatto l’attuale cassa integrazione in deroga.