Prima il litigio poi gli spari: arrestato 46enne
Erano circa le ore 23.30 quando i carabinieri della stazione di Pandino hanno tratto in arresto F.G., cittadino italiano di 46 anni residente a Spino d’Adda. Molteplici le accuse di reato contestate al quarantaseienne: resistenza, lesioni a pubblico ufficiale, detenzione abusiva di armi ed esplosioni pericolose.
Tutto ha avito inizio attorno alle ore 21.30, quando un cittadino ha chiamato in centrale riferendo di un esagitato che, affacciatosi dal balcone, ha preso a sparare colpi con un’arma da fuoco. Situazione verificata e confermata dall’Arma dei carabinieri pochi minuti dopo, all’arrivo delle pattuglie su posto.
Data la delicatezza della circostanza, l’intervento è stato tutt’altro che facile. Il nucleo dei militari è riuscito a costringere l’uomo nella propria abitazione solo dopo svariati tentativi, nei quali l’uomo ha cercato di divincolarsi con calci e pungi, e mordendo al braccio un carabiniere – curato al Pronto soccorso, la guarigione è stata stimata in 7 giorni.
Tratto in arresto l’esagitato, la successiva perquisizione dell’abitazione ha permesso ai militari di rinvenire e sequestrare una spada detenuta illegalmente e diversi proiettili di fucile; l’arma – un fucile Flobert calbro 9 – è stata ritrovata nel giardino dietro il condominio, dove l’uomo aveva cercato di nasconderla all’arrivo dei carabinieri. Secondo le dichiarazioni di alcuni testimoni, le scariche di proiettili sarebbero avvenute in seguito ad un litigio avvenuto con la vicina di casa, e probabilmente a causa dell’abuso di sostanze alcoliche.