Turismo a Crema nel 2015, per il M5S “nessun boom”
“Nell’anno dell’Expo, nell’anno in cui milioni di visitatori da tutto il mondo sono atterrati a soli 40 chilometri da noi, la città di Crema ha avuto un incremento del tutto assimilabile ad altre città della provincia ben più distanti da Milano, come Cremona o Casalmaggiore. Considerando che in tutto il Cremasco sono arrivati una pioggia di soldi da bandi relativi all’Expo, certamente il risultato non può essere considerato lusinghiero”.
Così si esprime il Movimento 5 Stelle in merito ai dati dell’affluenza turistica del 2015, presentati nel documento provinciale Rapporto sul turismo 2015. Secondo le rilevazioni, nell’arco di 12 mesi l’afflusso di turisti a Crema è aumentato del 23% – in una statistica, si è tradotto in 16.148 clienti in più rispetto al 2014. Tuttavia tali cifre non impressionano i pentastellati, che anzi affermano: “nessun boom turistico e, di conseguenza, nessun vantaggio degno di nota per gli operatori locali”. Spiegano gli esponenti del M5S: “quello che emerge è ancora una volta la scarsa attrattività del nostro sistema museale (che ha attratto il 12% dei turisti stranieri, nda), un servizio che ci costa quasi 400 mila euro all’anno ed ancora molto lontano dall’essere in grado di attrarre non solo turisti, ma anche semplicemente scuole e studenti”.
In definitiva, “la città di Crema deve essere in grado di attrarre in modo strutturale visitatori, attraverso una reale cabina di regia (ricordiamo le polemiche con Pandino relative al logo di Extraordinary) che sviluppi una seria rete tra gli operatori del territorio e valorizzando il patrimonio di Crema, troppo spesso abbandonato a se stesso da questa giunta”, conclude il M5S.