Rugby Crema, l’Ospitaletto spezza il sogno-salvezza
Non è bastata una bella partita per guadagnarsi la permanenza in serie C. Il Rugby Crema non ce l’ha fatta e sul campo ostico di Ospitaletto ha salutato la possibilità di salvarsi dalla retrocessione. La partita si è conclusa sul punteggio di 24 a 21 per la formazione locale, ma continua a far discutere l’episodio che avrebbe regalato ai neroverdi il migliore degli epiloghi.
Partiamo dall’inizio. Ad aprire le danze è l’Ospitaletto, che al quarto minuto trova la linea di meta con Domenghini e la trasformazione con Ribola. La reazione del Crema non si fa attendere: Fusar Poli sfrutta l’occasione del calcio piazzato per accorciare: 7-3. Al nono minuto è ancora l’Ospitaletto a segnare: Marchina buca la difesa neroverde e a schiaccia l’ovale in meta. A distanza di cinque minuti, per il Crema è ancora Fusar Poli a infilare la palla tra i pali mandando a referto altri 3 punti.
La prima frazione di gara continua a regalare grandi emozioni: al ventisettesimo la voglia di vincere dei padroni di casa – aiutata da un’interferenza arbitrale che non ha permesso il placcaggio al giocatore del Crema – manda in meta Orizio, mentre Ribola perfeziona il risultato: 19 a 6. La distanza inizia a diventare consistente, ma il Rugby Crema non si tira indietro: con una ripartenza veloce Crotti infila la difesa dell’Ospitaletto e viola la linea di meta avversaria. Al resto pensa Fusar Poli, che 10 minuti dopo aver trasformato la meta mette i sigilli al primo tempo con il terzo piazzato, riportando i neroverdi sul 19 a 16.
L’incipit del secondo tempo sembra la fotocopia del primo, con l’Ospitaletto a spingere e Bara a trovare la meta del 24 a 16. Ma da qui in poi è solo Rugby Crema: l’avanzata degli ospiti è lenta ma inesorabile. Al minuto 23 Ferri si fa carico dell’onda nata nella fase di mischia e va a schiacciare nell’angolo la meta del 24 a 21. L’ultimo delicatissimo quarto d’ora è la danza del Rugby Crema entro la linea dei 22 dei padroni di casa. E qui si consuma l’ultimo atto di una partita gravida di emozioni. All’ultimo minuto, uscendo dalla percussione, Crotti buca il muro dell’Ospitaletto e schiaccia l’ovale oltre la linea di meta. Significherebbe salvezza per il Crema, ma non per l’arbitro, che decide di annullare la segnatura assumendosi la responsabilità di un’interferenza durante l’azione – proprio come accaduto nel primo tempo. Si spegne così il sogno dei neroverdi.
Tuttavia, l’episodio potrebbe avere ripercussioni: come spiega Alessandro Bianchessi, della società neroverde, “Marzetta (l’arbitro, nda) le ha superate tutte, rendendosi vero ed unico responsabile del risultato. In uno sport dove il fair play è uno stile di vita, e le proteste e le contestazioni non esistono, il fatto non può essere lasciato cadere vista l’importanza della posta in gioco. La società si riserverà il diritto, nelle prossime quarantotto ore, riviste le riprese televisive, di fare ricorso contro l’ingiusto risultato”.
Formazione Crema: Locatelli, Loda, Guanzini, Finardi, Fusar Poli, Muzzin, Manclossi, Crotti, Scaglia, Cremonesi F.(15 2T Ferri), Frosio, Grana, Saerri, Salini (1 2T Malvicini). Allenatore: Forte.
Formazione Ospitaletto: Marchina, Bellotti, Presti, Resinelli, Quadrini, Ribola, Domenighini, Stefanini, Coppi, Orizio M., Orizio A., Rossi, Seye, Righetti, Facchi. Allenatore: Bignotti.
Arbitro: Marzetta di Brescia.
Tabellino
Primo tempo
4° meta Domenighini (Ospitaletto) 5-0
trasformazione Ribola 7-0
7° calcio piazzato Fusar Poli (Crema) 7-3
9° meta Marchina (Ospitaletto) 12-3
14° calcio piazzato Fusar Poli 12-6
27° meta Orizio A. (Ospitaletto) 17-6
trasformazione Ribola 19-6
29° meta Crotti (Crema) 19-11
trasformazione Fusar Poli 19-13
40° calcio piazzato Fusar Poli 19-16
Secondo tempo
9° meta Bara (Ospitaletto) 24-16
23° meta Ferri (Crema) 24-21