Welfare, parte a maggio "Il gusto di Fare Legami"
Partirà a maggio Il gusto di Fare Legami, ovvero la campagna di piazza volta a far conoscere il progetto e a coinvolgere i cittadini nella rivoluzione del welfare avviata già un anno fa grazie al sostegno di Fondazione Cariplo. A chi parteciperà alla campagna verrà regalato uno shopper contenente tutto l’occorrente per cucinare un piatto di spaghetti, occasione giusta per stare insieme in allegria e coltivare buoni rapporti.
“Molto spesso – spiegano gli organizzatori – è intorno alla tavola che si cementano amicizie e si scopre di non essere soli. Per molti però non è così. Ci sono persone e famiglie che a causa di un momento difficile non riescono a provare la stessa gioia, persone e famiglie che si sentono sole o che stanno attraversando un momento difficile. Per loro basterebbe un aiuto, anche piccolo, che sia però tempestivo ed efficace”.
Questo il motivo per cui è nato Fare Legami: per aiutare chi è in difficoltà grazie al supporto della comunità. Tre gli strumenti di cui si avvale il nuovo modello di welfare comunitario: patti gener-attivi, laboratori di comunità e civic center. La missione dei volontari delle oltre 100 organizzazione che aderiscono al progetto sarà diffondere, per tutto il mese di maggio, la più ampia conoscenza di Fare Legami.
Sarà possibile anche donare un piccolo contributo per alimentare le azioni da declinare sul territorio. In omaggio si riceverà uno shopper contenente due pacchi di spaghetti da mezzo chilo e una confezione di passata di pomodoro da un kilo, offerti gentilmente da Iris e dal Consorzio Casalasco del Pomodoro, oltreché da Banco Popolare e dall’Associazione Popolare per il Territorio che sostengono l’iniziativa.
Importanti i numeri dell’iniziativa: ad oggi sul territorio cremasco Fare Legami ha coinvolto 864 bambini e 346 adulti attraverso i 4 Civic Center attivati: istituto Crema Due e San Luigi nel comune di Crema, la Chiocciola a Rivolta d’Adda e Visconteo a Pandino. Non solo: sono 6 i laboratori di comunità che, grazie al lavoro di ben 86 organizzazioni non profit e di 92 partecipanti attivi, hanno coinvolto ben 343 fra bimbi e adolescenti, 138 famiglie, 221 adulti, 64 anziani, 155 tra volontari ed educatori, per un totale di 783 persone. Infine, i patti-generattivi hanno riguardato 29 persone, di cui 13 hanno visto l’attivazione di un patto per l’autonomia e 16 un patto per l’inclusione.