“Rifiutando non si sostituisce”: l’appello di 19 sindaci cremaschi
Oltreché inappropriato, sostituire Rifiutando con un’altra iniziativa è uno sbaglio sia nel merito che nei contenuti. Ad affermarlo sono 19 sindaci del Cremasco, in una lettera indirizzata a Linea Gestioni e al presidente Bruno Paggi. La protesta segue la decisione dell’azienda di sospendere l’iniziativa per l’anno 2016, battuta d’arresto per la verità già ventilata rispetto all’edizione 2015.
Quanto al metodo, i sindaci fanno presente che Rifiutando è un’iniziativa finanziata dai Comuni e dunque non può essere soppressa da Linea Gestioni. Inoltre, osservano, “non comprendiamo come si possa manifestare l’intento di modificare una voce contrattuale senza aver preventivamente chiesto ai Comuni contraenti se sono d’accordo, o meno, sulla modifica prospettata”.
Se, da una parte, Linea Gestioni sembrerebbe intenzionata a “indirizzare le risorse verso azioni più concrete finalizzate ad affrontare operativamente il problema dei rifiuti abbandonati lungo le strade esterne, comprese statali e provinciali”, dall’altra i sindaci evidenziano come “una modifica di questo tipo implicherebbe la rinuncia all’impiego dei volontari per la raccolta dei rifiuti abbandonati, e la riconsiderazione del carico di lavoro affidato a stradini e cantonieri comunali, con tutto ciò che ne consegue in termini di compensi retributivi e garanzie di sicurezza”.
Secondo i primi cittadini cremaschi la comunicazione diramata dall’azienda che ha in carico la gestione dell’igiene ambientale avrebbe altre lacune. Nella proposta operativa mancherebbe, ad esempio, “il riferimento al ruolo che dovrebbero svolgere gli enti proprietari delle strade non comunali”. Rispetto dunque alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze ed arredi “parrebbe quantomeno azzardata la prospettata imputazione ai Comuni di compiti e costi che competono ad altri enti”. Per questo, “chiediamo al presidente ed al direttore di Linea Gestioni un incontro urgente per discutere i controversi aspetti della vicenda ed eventualmente condividere una strategia comune, finalizzata a garantire un futuro più pulito ed un’immagine più decorosa del nostro territorio”, a patto che ognuno adempia ai propri doveri.
[Al link la lettera dei sindaci]