Poste, “avvicinare l’ufficio dei Sabbioni a Ombriano”
Prosegue la battaglia contro la soppressione dell’Ufficio postale di Ombriano. Il 25 febbraio si è tenuto il primo incontro tra Comune di Crema e Poste Italiane. Due le alternative avanzate dall’amministrazione: “la prima – spiega il sindaco Stefania Bonaldi – prevede una rimodulazione degli orari di tutti gli uffici postali di Crema per dar modo di mantenere l’apertura di Ombriano almeno per tre giorni alla settimana; la seconda propone di assorbire su di noi il passivo dell’ufficio postale che ammontava prima della chiusura a 15 mila euro, sulla base dei dati forniti da Poste Italiane al tavolo”.
Entrambe le proposte sono state rigettate dalla società di corrispondenza. L’amministrazione non si è scoraggiare e ha tentato un’altra mediazione: se il destino del presidio ombrianese è ormai segnato, un passo avanti si potrebbe fare traslocando l’ufficio dei Sabbioni in piazza Benvenuti, o in prossimità della farmacia comunale di viale Europa, in modo da favorire anche i residenti di Ombriano. Conclude il sindaco: “Il Tar di Brescia (a cui l’amministrazione si era già rivolta, nda) attende una risposta definitiva entro il 18 marzo prossimo. Staremo a vedere se Poste Italiane intenderà rifiutare anche la nuova soluzione da noi offerta. Di certo, posso assicurare, non demordiamo nel tentativo di non lasciare Ombriano e i suoi abitanti senza un servizio così necessario oggigiorno nella vita dei cittadini”, testimoniato anche dall’ultima lettera protocollata dai consiglieri e dagli assessori ombrianesi.