Politica

Varchi elettronici, favorevoli 2 sindaci cremaschi su 3

Il primo via libera al progetto dei varchi arriva da 33 dei 48 sindaci cremaschi; degli altri, 11 si sono detti contrari mentre 5 non hanno espresso il parare. La prossima fase riguarda la definizione della mappa dei varchi. Atteso il dibattito su costi e finanziamento.

Dalle parole ai fatti, o meglio ai numeri: dopo 4 assemblee i sindaci soci di Scrp hanno dato una dimensione al progetto dei varchi. Dalla conta è emerso che sono 33 i soci di Scrp favorevoli, 11 quelli contrari mentre 5 non si sono ancora espressi. Partirà ora la fase di declinazione pratica del progetto, in cui verrà disegnata la mappa dei varchi e valutata l’efficacia del sistema. Dei costi e della modalità di finanziamento del progetto se ne discuterà più avanti, in un’altra assemblea ad hoc.

DISCORSI – Convinzione poca, voglia di discutere molta. Questa la prima impressione dell’assemblea di ieri sera. Emblematico l’intervento del sindaco Domenico Calzi (Vaiano Cremasco), in difficoltà nell’addivenire ad una decisione non conoscendo la scelta dei colleghi dei Comuni limitrofi. Non meno irto di tranelli il lungo discorso del sindaco Giovanni Calderara (Agnadello): dopo aver inquadrato e declinato il progetto nei più svariati ambiti di applicazione, ha dovuto liofilizzare il suo parere in un semplice “no” rispondendo all’insistente richiesta dei colleghi.

OBIETTIVO – A placare l’ostilità al voto è intervenuto Gianni Rossoni. Il sindaco di Offanengo, riprendendo l’intervento di Calderara, ha ricordato l’obiettivo – all’ordine del giorno – dell’assemblea: “abbiamo convocato una riunione per vedere in quanti siamo”. Rossoni ha poi tranquillizzato i colleghi sulle modalità di discussione: nessuna cesura né dimenticanza, l’aspetto economico e finanziario sarà oggetto di incontri futuri, connessi allo sviluppo pratico del progetto.

I sindaci presenti all'assemblea dei soci di Scrp
I sindaci presenti all’assemblea dei soci di Scrp

RISORSE – “Stiamo introducendo un principio pericoloso – ha commentato il sindaco Stefania Bonaldi – in una società di norma si vota e si decide a maggioranza. Qui, invece, si parla di un progetto territoriale in cui alcuni soci vengono meno, e nonostante questo beneficerebbero comunque delle esternalità dei varchi”. Il sistema dei varchi dovrebbe essere finanziato con le risorse liberate dall’operazione Lgh-A2A; ma rispetto a chi debba sostenere l’onere, e in che misura, la partita è ancora tutta da giocare.

CONTRARI – Hanno votato a sfavore del progetto dei varchi i Comuni di Agnadello, Annicco, Casale Cremasco e Vidolasco, Casaletto di sopra, Chieve, Gombito, Monte cremasco, Romanengo, Salvirola, Soncino e Ticengo.

Stefano Zaninelli

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