Bando rifiuti, il Movimento 5 Stelle chiede aggiornamenti
“Da circa due anni stiamo aspettando che il servizio di igiene urbana, affidato in modo diretto e senza gara a Scs, ora Linea Gestioni, possa essere messo a bando di gara come prevede la normativa. Di fronte a queste tempistiche diventate bibliche anche per l’elefantiaca macchina politica e amministrativa del cremasco, abbiamo depositato un’interpellanza chiedendo all’amministrazione di aggiornare il Consiglio e i cittadini su questa grottesca situazione”.
DOMANDE – I quesiti posti da Alessandro Boldi e Christian Di Feo, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, riguardano un ampio spettro di questioni. Richieste di chiarimenti attengono tanto alle tempistiche per la chiusura della seconda fase di gara e l’affidamento del servizio, quanto altri aspetti delicati, come la possibilità che l’acquisizione delle quote di Lgh da parte di A2A possa aver influenzato la stesura del bando. Non mancano domande sullo stato dell’arte e sul regime contrattuale in cui opera il gestore.
CASI – Come ricordano i pentastellati, il procedimento per l’affidamento del servizio è partito nel 2014 con l’approvazione della delibera quadro da parte dei Comuni del Cremasco. “Ne abbiamo viste di tutti i colori in questi due anni – commentano – dal possibile conflitto di interesse di Scrp che partecipa direttamente in Lgh (potenziale concorrente al bando), alla discussione sulla percentuale di differenziata minima da inserire nel bando, alle incredibili spese (100 mila euro) di consulenze tecniche e legali sostenute da Scrp”.
LUNGAGGINI – “Nonostante le comprensibili difficoltà, due anni per la realizzazione di questo bando ed il relativo affidamento del servizio siano eccessivi, soprattutto considerando le iniziali previsioni e necessità normative”, spiegano gli esponenti. E concludono: “Ad oggi è terminata solo la prima fase del bando; ancora non è dato sapere quando potrà dirsi completamente concluso e quando finalmente potrà essere affidato il servizio al nuovo gestore”.
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