Cronaca

Calano gli iscritti: le medie di Trigolo a rischio chiusura

“Stavolta i numeri non ci sono e si rischia concretamente che a settembre non si possa creare la prima media e che, quindi, i ragazzi di Trigolo debbano andare a scuola a Castelleone o chissà dove decideranno i genitori”. Così Franco Valcarenghi in merito al cupo scenario che avvolge l’istituto secondario di primo grado, sezione distaccata dell’istituto comprensivo di Castelleone.

La scuola venne istituita nel 1955 grazie a un gruppo di genitori trigolesi, con l’appoggio della parrocchia e dell’amministrazione comunale. Ottennero dapprima l’istituzione del Posto di ascolto televisivo (Pat), primo passo per la creazione della sezione staccata della medie di Soresina. Da lì il numero di iscrizioni continuò a salire, dando ragione all’idea dei fondatori.
Tuttavia, alcuni degli alunni della quinta elementare di Trigolo l’anno prossimo frequenteranno le medie di Romanengo. Questa scelta, spiega Valcarenghi, è da ascrivere a diversi fattori: “spesso alle medie di Trigolo gli insegnanti non sono di ruolo, e le classi sono sottoposte ad un non positivo turn over degli insegnanti con possibili deficit didattici”.
Hanno abbracciato la battaglia contro la soppressione delle medie di Trigolo l’amministrazione comunale, la parrocchia, l’oratorio, la banda Giuseppe Anelli e i commercianti delle associazioni di categoria. “Sarebbe una vera tragedia che dopo 55 anni questo sia l’anno della chiusura delle Scuole Medie di Trigolo – conclude Valcarenghi – ma ormai la scelta può essere solo politica e, quindi, tutti in paese si stanno adoperando affinché si trovi la giusta strada perché Trigolo non perda questo importante presidio”.

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