Ex scuola di CL,
l’incontro con i
consiglieri regionali
Nella foto, un momento dell’incontro.
Delle conseguenze dell’affaire Charis, e delle azioni messe in campo da Comune e Regione, se n’è discusso ieri sera a palazzo comunale nell’incontro convocato dal sindaco Stefania Bonaldi. Riunione nella quale è stato ribadito “l’impegno dei consiglieri regionali della provincia circa le richieste avanzate unanimemente dai capigruppo e dal sindaco, riservandosi di fare conoscere nelle prossime settimane l’esito del proprio interessamento presso la Regione”.
All’incontro – oltre al primo cittadino di Crema – hanno preso parte i capigruppo delle forze politiche del Consiglio comunale: Gianluca Giossi (Pd), Emanuele Coti Zelati (SeL), Camillo Sartori (Rifondazione), Matteo Gramignoli (Patto civico), Simone Beretta (Forza Italia), Laura Zanibelli (Ncd) e, in sostituzione ad Alberto Torazzi (Lega Nord), Felice Tosoni; hanno accolto l’invito i consiglieri regionali Agostino Alloni (Pd), Carlo Malvezzi (Ncd) e Federico Lena (Lega).
L’iniziativa aveva come scopo la ricerca di una mediazione politica tra Comune e Regione, rispetto all’ormai nota questione che vede la Lombardia trattenere fondi destinati a Crema quale “compensazione” per il milione di euro – stanziato allora alla Fondazione Charis per la realizzazione del campus scolastico alla Valcarenga – non ancora restituito. Diatriba sfociata nella decisione del Comune di citare in giudizio la Regione, ritenendo illegittima l’azione intrapresa da quest’ultima.
Come spiega il sindaco Bonaldi, “Ai consiglieri regionali sono stati consegnati l’elenco dei finanziamenti regionali la cui erogazione al Comune di Crema è stata sino ad oggi bloccata (per un complessivo importo di 340mila euro), e l’ultima delibera assunta dal Consiglio Comunale, alla unanimità dei presenti, con la quale il Consiglio ha respinto la proposta di rateizzazione del milione di euro, avanzata dalla Regione”.
Nonostante le tensioni delle settimane addietro, il confronto “è stato sereno e proficuo”. Si attendono ora ulteriori sviluppi della mediazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA