Cultura

‘Fondiamo una rete’,
sinergia San Domenico
e Benefattori Cremaschi

Nella foto, Paolo Bertoluzzi, Giuseppe Strada, Cecilia Brambini.

Dialogo, interazione, sinergia: le due fondazioni di Crema – Benefattori cremaschi e San Domenico – hanno dato il via al progetto Fondiamo una rete. Illustrato stamani nel foyer del teatro di piazza Trento e Trieste, si tratta di una collaborazione volta a valorizzare le risorse delle due organizzazioni. Secondo Giuseppe Strada, presidente del Cda del San Domenico, “servirà a mettere a disposizione della cittadinanza le ricchezze di entrambe le fondazioni”.

PROGETTOFondiamo una rete si compone di una serie di iniziative che coinvolgeranno sia gli ospiti della Residenza sanitaria assistenziale di via Zurla sia la cittadinanza. Si tratta di eventi tra loro differenti: dalla mostra dei lavori degli ospiti dello Zurla a serate in cui giovani critici cremaschi illustreranno quadri d’autore in collaborazione con i musicisti del Folcioni, passando per percorsi di arte terapia e musicoterapia. Ciliegina sulla torta, l’avvio di un coro intergenerazionale condotto dai maestri dell’istituto Folcioni (maggiori informazioni nel documento allegato).

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Il segno vitale, alcuni dipinti in mostra

MOSTRA – Tra le iniziative organizzate rientra anche Il segno vitale (nella foto sotto): si tratta di una mostra di dipinti realizzati dagli anziani alloggiati nella Rsa di via Zurla, realizzata sotto la supervisione di Chiara Montani. “Abbiamo trasformato il foyer del teatro in una sala espositiva – ha aggiunto Strada – per valorizzare sia il lavoro svolto sia la location”. Obiettivo finale della collaborazione sarà “far conoscere meglio risorse e potenzialità della Fondazione Benefattori Cremaschi”.

VICINANZA – Come ha dettagliato Paolo Bertoluzzi, presidente Fbc, “il nostro impegno è quello di avvicinare la Fondazione alla città. Cerchiamo di far sì che anche la nostra struttura possa aprirsi e essere riconosciuta dalla cittadinanza. Abbiamo poi un obiettivo specifico: permettere ai nostri anziani di essere non solo curati, ma di sentirsi più vicini al mondo esterno anche grazie alla partecipazione a ciò che definiamo animazione”.

COMUNITÀ – Tramite iniziative pensate per tutte le fasce d’età, Fondiamo una rete intende catalizzare attorno a sé un pubblico eterogeneo. “L’intervento delle due fondazioni è pensato per un’utenza trasversale – ha spiegato Cecilia Brambini, della Consulta per le Pari Opportunità – che parte dagli anziani e coinvolge tutta quella rete di persone che vi gravita attorno”. Gli stessi giovani del Folcioni saranno direttamente coinvolti nelle iniziative, perché “grazie a questo progetto Benefattori Cremaschi e San Domenico interagiranno creando comunità”.

[Clicca sul link per visualizzare il progetto]

Stefano Zaninelli

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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