Cronaca

Crema, pendolari:
il 2016 potrebbe
essere l’anno buono

Nella foto, un treno in arrivo alla stazione di Crema.

“Le prospettive di cambiamenti significativi ci sono”: per gli abitudinari del viaggio su rotaia il 2016 potrebbe essere un anno positivo. Ad affermarlo è Alberto Scaravaggi, del Comitato pendolari cremaschi, a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione dei risultati del sondaggio sul trasporto ferroviario. Interventi di manutenzione, nuove infrastrutture, pianificazioni: c’è di tutto tra le iniziative previste nel breve termine. Eppure l’esperienza insegna a tenere a bada l’entusiasmo, e a partire dall’origine.

INTERVENTI – Come spiega Scaravaggi, “il 2016 si apre con tre buone notizie: l’impegno di Rfi ad anticipare i lavori di manutenzione alla linea e alla stazione di Crema (circa 5 milioni di euro); l’assegnazione dei fondi per il progetto Crema 2020, che prevede il superamento della barriera ferroviaria, la creazione di uno snodo di interscambio ferro/gomma e mobilità sostenibile con car e bike sharing; infine, il nuovo Piano regolatore di Stazione che consentirà l’ingresso di due treni contemporaneamente con il rifacimento del marciapiede di attesa e il sottopassaggio”.

CONFRONTO – A livello politico, il 2015 ha lasciato in eredità un documento con cui 45 sindaci si impegnano a portare avanti la battaglia in Regione per un servizio ferroviario migliore. “Il confronto prosegue – aggiunge Scaravaggi – nelle prossime settimane ci incontreremo per definire quali azioni intraprendere con i soggetti coinvolti: sindaci, pendolari, enti gestori e Regione Lombardia. Abbiamo sempre chiesto fosse la politica ad assumersi la responsabilità e dare risposte concrete ai cittadini; che le amministrazioni stiano ponendo attenzione alla mobilità è un risultato importante, anche a livello ambientale”.

COSTANZA – Qualcosa dunque si muove: la politica cerca soluzioni mentre gli operatori iniziano ad abbozzare i piani d’intervento per migliorare il servizio. “Dal canto nostro non siamo soddisfatti: siamo consapevoli che problemi di decenni non si risolvono in pochi mesi, crediamo nel lavoro e nell’attenzione costante. Riteniamo però fondamentale la partecipazione attiva di tutti, non solo di chi prende i mezzi ogni giorno. E l’alta affluenza al nostro sondaggio è già un buon segnale”, conclude Scaravaggi. Di seguito, un’infografica che riassume i passaggi principali del sondaggio (per visualizzare meglio l’immagine cliccare su questo link).

 

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Stefano Zaninelli

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