“Non me la danno
a bere”: riprendono
le iniziative
Nella foto, il tavolo dei relatori della conferenza.
Dopo la discoteca analcolica e la festa di fine anno alcol-free, il progetto Non me la danno a bere a breve tornerà nelle classi con nuove iniziative. Lo ha anticipato stamani in conferenza stampa il sindaco Stefania Bonaldi, di fronte a un folto dispiegamento di studenti degli istituti Pacioli, Sraffa e Stanga. Assieme al sindaco, in rappresentanza delle Forze dell’ordine, il vicequestore Daniel Segre, il luogotenente Giovanni Ventaglio e il vicecomandante Michele Petrella.
ATTENZIONE – Quello della sensibilizzazione è un tema caro all’amministrazione, che nel 2014 ha emanato un’ordinanza in cui vieta la vendita di alcolici ai minori. “Il consumo sostanze alcoliche da parte di minori e l’abuso da parte di chiunque à un tema su cui stiamo ponendo attenzione – ha commentato il sindaco – lo dimostra l’emanazione dell’ordinanza e i risultati raggiunti. L’abuso di alcol, oggi, è riconosciuto come un modo, uno status, un passaggio alla maturità. In realtà è un’abitudine stupida”.
EDUCARE – Ma la repressione non basta. Da qui l’idea – sviluppata dal docente Davide Nava – di proporre lezioni a tema agli studenti delle scuole superiori. Saliranno in cattedra docenti particolari: sia rappresentanti delle Forze dell’ordine, sia esperti della materia. Tra questi il neurologo Michele Gennuso: “chi sta da questa parte non è nemico vostro né del divertimento – ha commentato – le dipendenze sono cambiate, oggi ne siamo immersi, ma ciò che sembra normale in realtà non lo è”.
ESPERTI – L’iniziativa piace: istituti diversi dai primi (Munari, Racchetti) hanno chiesto l’adesione. Data la portata del progetto, oltre alle sostanze alcoliche il programma riguarderà anche gli stupefacenti: come ha spiegato Paolo Zambiasi la diffusione della cannabis è molto aumentata, specialmente tra i giovani. “Dunque: niente alcol, niente sostanze stupefacenti, niente sigarette: è sbagliato trasgredire?”. Della risposta proveranno a discutere gli alunni con il dottor Stefano Tanturli.
SCUOLA – Da non sottovalutare l’apporto che può fornire lo sport, “alternativa importante alla trasgressione e stile di vita sano in contrasto alle dipendenze”, ha sottolineato Walter Della Frera, consigliere allo Sport e medico. Entusiasti dell’iniziativa i dirigenti scolastici: secondo Maria Grazia Nolli (Stanga) “sarà un percorso impegnativo ma piacevole, una sfida bellissima”; d’accordo anche Paola Viccardi (Pacioli): “la scuola deve accompagnare i ragazzi nel loro percorso di crescita, consci del fatto che non conta cadere ma rialzarsi”.
Stefano Zaninelli
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