Cronaca

Terremoto 2,2
a Sergnano, ipocentro
a 29 km di profondità

Un terremoto di magnitudo 2.2 della scala Richter è stato rilevato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia oggi alle 13,31 nella zona di Sergnano –  Pianengo. Il sisma, con ipocentro ad 29 km di profondità, non ha provocato danni a persone e a cose, ma mette in allerta la popolazione per la presenza in loco dei pozzi di stoccaggio di metano della Stogit e per le possibili interrelazioni tra le attività antropiche e i sismi. Nel 2014, la Regione Lombardia vietò la richiesta di sovrapressione del gas da parte della Stogit, adducendo motivazioni collegate anche alla sismicità dell’area: “La richiesta della Stogit – si leggeva nella delibera regionale – riguarda l’esercizio di una attività di stoccaggio di gas naturale in sotterraneo anche a pressione superiore a quella iniziale del giacimento in area con elevata sensibilità sismica, senza che siano state indicate le opportune correlazioni possibili tra sismicità indotta ed esercizio delle sovrapressioni tali da prevedere il non manifestarsi di fenomeni rilevanti per la tutela delle popolazioni interessate”. La sovrapressione avrebbe consentito un incremento della capacità di stoccaggio fino al 15% rispetto ai volumi originari, realizzati dall’Eni fin dal 1965.  I pozzi si trovano ad una profondità di 1000 – 1500 metri.

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