Terapie salvavita,
basta reperibilità
per i lavoratori
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, è entrato in vigore il decreto dell’11 gennaio 2016, che elimina l’obbligo di reperibilità per lavoratori e lavoratrici soggetti a malattie gravi che richiedono terapie salvavita. Soddisfatta del risultato la deputata cremasca Cinzia Fontana (Pd), che commenta: “Governo e Parlamento hanno messo la parola fine ad una disparità inaccettabile”.
Il decreto modifica un altro decreto del 15 luglio 1986 e dispone le circostanze di esclusione dalla reperibilità per tutti quelle persone – che siano lavori pubblici o privati – che siano soggetti a “patologie gravi che richiedono terapie salvavita” o “stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta” (che, come disposto nel comma 3, deve aver determinato una riduzione della capacità lavorativa nella misura pari o superiore al 67%).
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