Cronaca

La Ster trasloca da
Cremona a Mantova,
Vezzini: “adesso basta”

“Adesso basta: non è possibile che mentre le Province si mettono d’accordo per gestire comunemente risorse umane e servizi amministrativi, dall’altra parte c’è chi fa di tutto per avvantaggiare un territorio rispetto ad un altro, senza perseguire un chiaro indirizzo di parità ed integrità territoriale”. È lo sfogo di Carlo Vezzini, presidente della Provincia di Cremona, in merito alla soppressione delle Ster – sedi territoriali della Regione – per lasciar posto agli Uffici territoriali regionali, coincidenti con le Ats.

Ciò implicherà lo spostamento della sede da Cremona a Mantova. “Ma come? Stiamo traghettando la Provincia verso l’Area Vasta tra mille difficoltà – aggiunge Vezzini – stiamo, inoltre, portando avanti con Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova servizi sinergici coordinati e da un lato il Governo decide di portare la Soprintendenza a Mantova, dall’altro la Regione ha trasferito, in un brevissimo periodo, a Mantova l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale, l’Ats sul versante sanitario ed ora pare anche la sede territoriale della Regione Lombardia svuotando così il territorio cremonese”.
Delocalizzare da Cremona a Mantova rischia di sguarnire il territorio di importanti centri decisionali. Ciò non sta bene al presidente della Provincia, che più volte ha ribadito l’importanza di mantenere Cremona quale baricentro della futura organizzazione dell’ente di secondo livello. “È un fatto gravissimo – commenta Vezzini – tenendo presente che abbiamo ben due consiglieri di maggioranza in Regione, eletti nel cremonese, di cui lo stesso consigliere Malvezzi presidente della Commissione Affari istituzionali, a cui spetterà analizzare le prossime decisioni della Regione nella definizione delle Aree vaste nonché il consigliere regionale della Lega, Federico Lena, che si dovrà impegnare affinché federalismo non equivalga a depauperamento del cremonese nel ridisegno istituzionale regionale”.
La decisione del governatore Roberto Maroni di trasformare e traslocare gli Ster rende inoltre più difficile puntare a prodotti di qualità se realtà amministrative e servizi – discorso analogo riguarda la Camera di commercio – vengono spostate altrove. “L’ex assessore Soccini rimane perplesso che il sottoscritto dialoghi con il Mantovano: ciò non significa che dialogare, significhi poi vedersi proiettati sulla testa decisioni regionali e del partito di cui fa parte che invece di dialogare “scelgono” un territorio rispetto ad un altro, come lo è stato per l’Ats. Le critiche le rispedisco al mittente. Mi auguro che ben presto ci si possa davvero trovare tutti ad un tavolo per capire quali sono le intenzioni reali, non di facciata, di chi avrà il ruolo e la responsabilità di fare le scelte a livello regionale rispetto alle Aree Vaste, in modo anche da spiegarlo ai cittadini: io mi opporrò duramente contro ogni decisione che continui a svuotare il territorio dal Cremasco, Cremonese e Casalasco verso altri territori”, concluse Vezzini.

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