Politica

Finanziamenti regionali,
Coti Zelati: “esautorato
il Consiglio comunale”

Dopo la bufera durante l’ultimo Consiglio comunale, causata dalla risposta del governatore Roberto Maroni al sindaco Stefania Bonaldi, l’incompiuta scuola della Fondazione Charis ai Sabbioni torna al centro dell’attenzione grazie alla lettera inviata da Emanuele Coti Zelati – consigliere comunale di SeL – al presidente di Regione Lombardia (intergale in allegato).

Nel documento il consigliere di SeL chiede “come sia stato possibile, da parte di Regione Lombardia, procedere ad uno stravolgimento de facto del Programma Triennale delle Opere Pubbliche del Comune di Crema esclusivamente sulla base di un fax ?inviato dall’allora sindaco – con l’unico scopo di erogare finanziamenti regionali a favore di soggetti privati per tramite del Comune – delegittimando ed esautorando quindi il massimo consesso democratico della città che non ha potuto esprimersi in proposito”.
Tutto parte da una premessa: la Regione, in virtù del protocollo d’intesa siglato con Comune di Crema e Fondazione Manziana, ha erogato il contributo per il nuovo polo scolastico Cascina Valcarenga e per la Scuola d’infanzia “Paola di Rosa” considerando questi interventi “inseriti nel piano triennale 2007/2009”. Tuttavia, fa presente Coti Zelati, “è importante sottolineare come entrambi questi interventi non risultino inseriti in alcun piano triennale?del Comune di Crema o atto di Consiglio”.
Prosegue dunque il braccio di ferro tra Comune di Crema e Regione Lombardia. Più che mai aperta la partita in merito alla restituzione del milione di euro concesso dalla Regione alla Charis. Ma stando ai precedenti, le speranze di un confronto nel breve termine non sono poi molte.

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