Crema, il vento
spazza via i pm10
e la città respira

Nella foto, il panorama dalla Gronda Nord (© CremaOggi).

I venti artici hanno ripulito l’aria di tutta Europa. Il cambiamento è stato apprezzato anche a valle della Pianura padana, dove da qualche giorno la cappa di smog ha lasciato il posto ad un cielo insolitamente terso. L’aria fredda e secca che spira dal nord Europa ha contribuito a spazzare via una gran quantità di particelle inquinanti. Anche a Crema il livello dei pm10 ha fatto registrare una sensibile discesa, alzando il sipario sullo spettacolare sfondo delle cime delle montagne innevate.

GENNAIO – Guardando i dati nel dettaglio si può notare come le ultime perturbazioni (pioggia, neve e vento) abbiano contribuito ad un netto miglioramento della qualità dell’aria. Valori di pm10 appena sopra la soglia – fissata a 50 microgrammi per metro cubo d’aria – sono stati registrati nei primi 2 giorni dell’anno e l’8 gennaio; molto al di là del limite il livello di particelle inquinanti rilevato il 9 gennaio (80 microgrammi). Il giorno più “pulito” è stato senza dubbio mercoledì 13 gennaio, quando i pm hanno toccato quota zero.

MIGLIORAMENTO – Rispetto al mese scorso la situazione è migliorata. Almeno per ora. Mentre a dicembre il livello di pm10 ha oltrepassato la soglia ben due volte su tre, nella prima metà del mese di gennaio il limite è stato sforato solo in 1 caso su 4. Difficile – ma non impossibile – replicare i risultati del mese scorso: bisognerebbe superare i 50 microgrammi di pm10 tutti i giorni fino alla fine del mese. Le folate di vento, che dovrebbero perdurare per (almeno) i prossimi tre giorni, concedono il lusso di un cauto ottimismo. CONFRONTO – Mettendo a confronto le rilevazioni dei primi 17 giorni del 2015 e del 2016 è possibile notare come l’inquinamento segua un andamento abbastanza regolare, raggiungendo picchi durante la fine settimana. Rispetto allo scorso anno, è sensibile la differenza nei livelli di pm10 misurati: nel 2015 hanno superato la soglia 2 giorni su 3, arrivando a toccare il picco di 90 microgrammi e senza scendere al di sotto dei 25 microgrammi. Livelli, quest’anno, non ancora raggiunti.

Stefano Zaninelli

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