Bonaldi: “sull’ex
Tribunale aperto
iter trasparente”
“Non è un mistero che anche l’Asst di Crema – ex azienda ospedaliera – possa nutrire un interesse nei confronti dell’immobile che ospitava l’ex Tribunale di Crema. Escludo vi sia già un accordo, anche se sarei ben contenta se l’azienda formalizzasse la manifestazione d’interesse”. Lo afferma il sindaco, Stefania Bonaldi, commentando una delle ipotesi in circolazione rispetto al recupero dell’immobile di via Macallé.
INTERESSAMENTI – Quella dell’interesse dell’Asst è una notizia di cui la stampa ha già dato conto. Come l’azienda sanitaria anche altri soggetti hanno manifestato una certa attenzione rispetto all’immobile, da qui la decisione dell’amministrazione di un bando esplorativo: “nei mesi scorsi sono stati condotti alcuni sopralluoghi – spiega il sindaco – dunque noi abbiamo aperto una fase nella quale poter raccogliere e formalizzare le manifestazioni d’interesse dei vari soggetti”.
FUNZIONI – Si apre così la possibilità di destinare l’ex Tribunale ad altre funzioni rispetto a quelle originarie, stante anche il fatto che “le verifiche informali per il recupero della funzione Giustizia non hanno condotto a nessun barlume di speranza. Non mi risulta – aggiunge il primo cittadino – che la Riforma Severino abbia previsto condizioni nelle quali fosse possibile la riapertura dei Tribunali, né che l’immobile di via Macallé sia stato vincolato a quell’utilizzo fino al 2018”.
FUTURO – “Crema non è una di quelle realtà che ha potuto godere della proroga della chiusura del Tribunale – prosegue Bonaldi – dunque cosa avremmo dovuto fare? Avremmo dovuto tenere tutto fermo in attesa del deperimento? Ci siamo mossi e abbiamo chiesto una valutazione all’Ute di Cremona (ufficio tecnico erariale), che ha stimato il valore in 4,8 milioni di euro: una cifra secondo noi fuori mercato; ciononostante abbiamo il dovere di porci la questione del futuro dell’ex Tribunale”.
CASUALITÀ – La manovra dell’amministrazione non ha mancato di suscitare qualche critica (da Agazzi e Zanibelli). Tuttavia, secondo il sindaco “fa specie che nessuno dica niente per tre anni, salvo poi tornare a vestire i panni dei paladini una volta diffusa la notizia del bando. Loro finora cos’hanno fatto? Noi abbiamo precisato che avremmo realizzato una raccolta di manifestazioni d’interesse, una modalità di procedere del tutto trasparente. Mi stupisce la casualità per cui – conclude il sindaco – proprio ora emergano tutte le critiche e le criticità di questo mondo”.
Stefano Zaninelli
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