Cronaca

Montecampione,
3 rumeni di Trescore
denunciati per furto

Con l’accusa del reato di furto, tre cittadini rumeni residenti a Trescore Cremasco sono stati denunciati dagli agenti che prestano servizio presso il distaccamento Sciatori Sicurezza e Soccorso in montagna di Montecampione.

Il furto contestato ha avuto luogo all’Epifania a Montecampione, dove padre, figlio diciassettenne e zio si sono concessi una giornata sulla neve. Durante la sciata, il ragazzo ha smarrito il telefono cellulare marca HTC. Dopo averlo cercato invano insieme ai suoi parenti, è tornato al negozio a restituire gli sci noleggiati. Accanto a lui, all’interno dell’esercizio, si è seduta una donna, che nel togliersi l’attrezzatura non si è accorta del cellulare – un iPhone 6 – che le stava cadendo dalla tasca.
Pensando di non esser visto, il giovane ha afferrato il cellulare ed è uscito in tutta fretta. Un cliente che ha assistito alla scena ha avvisato la legittima proprietaria, ma non c’è stato nulla da fare: i tre erano già scomparsi.
Giunti sul posto gli agente hanno raccolto la denuncia e tracciato l’identikit del ragazzo, facilmente riconoscibile grazie al pizzetto e a una piccola treccia sotto il mento. Grazie ai dati del documento lasciato dallo zio, gli agenti hanno iniziato la ricerca in paese, senza però riuscire a trovarli.

La svolta è arrivata due giorni dopo, quando è stato ritrovato il cellulare che il ragazzo aveva smarrito sulle piste da sci. Un’applicazione che segnalava il meteo a Trescore Cremasco ha messo gli agenti sulla pista buona. I poliziotti hanno quindi chiamato il proprietario del telefono per restituirglielo, sospettando vi fosse un  collegamento tra lui e l’autore del furto avvenuto due giorni prima nel negozio di noleggio sci. Così è stato: a recuperare il cellulare, negli uffici della Polizia, si è presentato proprio il ragazzo diciassettenne con pizzo e treccia sotto il mento, accompagnato ancora dallo zio e dal padre. Messo davanti alle proprie responsabilità, il giovane ha ammesso la responsabilità del furto.

Tornato a casa per recuperare il maltolto, il ragazzo ha restituito il cellulare agli agenti, allegando una lettera in cui si dichiarava pentito e 10 euro quale somma a rimborso della sim della signora, di cui si era sbarazzato. I tre sono così tornati in possesso del cellulare perduto, ma anche di una denuncia per furto in concorso.

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