Tentato suicidio:
la Polizia porta in
salvo un giovane
Solo l’intervento degli agenti di polizia ha permesso di portare in salvo un ragazzo da un tentativo di suicidio la notte della vigilia di Natale. Ignote ancora oggi le cause del gesto, che al giovane hanno comportato diversi punti di sutura e una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.
LA CHIAMATA – L’episodio è avvenuto alle ore 4 del mattino, quando al Commissariato è arrivata una telefonata disperata: dall’altro capo del telefono, una donna ha riferito del tentativo di suicidio del proprio figlio, che in quel momento si stava tagliando le vene. Sul posto sono giunti gli agenti della Polizia di Stato e del distaccamento della Polizia stradale di Crema.
LA SITUAZIONE – Come spiega il vicequestore Daniel Segre, “la situazione è apparsa sin da subito nella sua gravità: il giovane, in stato di agitazione psicomotoria, si stava tagliando le vene con un cutter in uno scenario tragico, con le pareti e il pavimento completamente ricoperti di sangue”. A poco sono valsi i primi tentativi degli agenti – con l’ausilio del personale medico – di distogliere il giovane dall’intento. Il ragazzo, anzi, era riuscito a recidere una vena in profondità, iniziando a perdere ancor più sangue.
INTERVENTO – Con la situazione precipitata nel giro di pochi istanti, gli agenti non hanno perso tempo. Con slancio e noncuranti del pericolo, si sono scagliati sul giovane cercando di immobilizzarlo: operazione non facile, data la tenace resistenza del ragazzo, che è costata ai poliziotti qualche contusione. Il giovane è stato dunque sedato e curato; ad oggi è ricoverato presso l’Ospedale Maggiore di Crema e le sue condizioni di salute sono fuori pericolo.
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