Politica

Mozioni arretrate,
5 Stelle all’attacco:
“temono il confronto”

Nella foto, il Consiglio comunale durante una seduta.

“Ennesimo golpe nel Comune di Crema da parte della Giunta Bonaldi con la complicità del presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Cappelli”. La denuncia proviene dal Movimento 5 Stelle Cremasco, che punta il dito contro le mozioni depositate tempo addietro e mai poste in discussione, lavoro arretrato rimasto nei cassetti della segreteria del Consiglio.

RATIFICHE – Anche le mozioni “scadono”: secondo il regolamento, dovrebbero essere messe in discussione entro 90 giorni dalla consegna; qualora ciò non accada, il presidente convoca d’ufficio il Consiglio in apposita seduta (art. 20). Eppure, lamentano i 5 Stelle, “negli ultimi 12 consigli solo una mozione è stata discussa. Così facendo, il Consiglio sta solo ratificando atti di giunta scimmiottando perfettamente il loro beniamino, il premier Matteo Renzi. Della democrazia se ne fregano, si limitano a dare dei contentini alla loro maggioranza sempre più in rottura”.

SCAVALCO – Non bastasse questo, “il sindaco Stefania Bonaldi e soci stanno deliberando in giunta questioni già da mesi all’ordine del giorno del Consiglio. Un esempio è la fusione Lgh-A2A, per la quale in quattro hanno deciso le sorti delle tasche e della salute di tutti i cremaschi, quando giace da mesi una mozione proprio sull’argomento. Il sindaco ha paura del confronto? Scheletri nell’armadio? Tutto ciò con la complicità del presidente Vincenzo Cappelli, che ad oggi non ha ancora smosso le acque affinché questa situazione assurda finisca”.

VARIANTE – Altra questione che lascia l’amaro in bocca agli esponenti del 5 Stelle è la variante al Pgt, per la quale sono previste due sedute consiliari nei prossimi giorni (giovedì 17 e venerdì 18 dicembre). Secondo i pentastellati è stata posta all’Ordine del giorno “solo perché la giunta ha paura di discutere mozioni di argomenti più cogenti e di maggiore importanza. Dove sono i consiglieri di maggioranza? Dove è il loro coraggio di chiedere a gran voce il rispetto delle regole? Timore di perdere la poltrona?”.

INVITO – “La giunta Bonaldi deve iniziare a capire che non sono detentori del potere assoluto sui cittadini, ma di un mandato che tra poco più di un anno perderanno. Invitiamo, pertanto, il sindaco Bonaldi e il presidente Cappelli a far procedere i lavori del Consiglio secondo i regolamenti; in caso contrario – concludono i referenti del M5S – ci rivolgeremo alle autorità competenti”.

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