Politica

Registro delle moschee
e degli imam, per Agazzi
“proposta di buon senso”

“Trovo piena di buon senso e razionalità la proposta di Forza Italia, finalizzata alla creazione di un Registro pubblico delle Moschee e di un Albo nazionale degli Iman”. È quanto afferma Antonio Agazzi, consigliere comunale cremasco e vicecommissario di Forza Italia provinciale.

La motivazione trae dall’impossibilità di “ignorare le criticità connesse con la difficoltà di integrarsi rispetto alla nostra civiltà, alla nostra cultura, ai nostri costumi, di una particolare confessione religiosa, quella islamica”. I motivi sarebbero svariati: si tratta di una confessione che fatica a discernere sfera religiosa e civile, che “non riconosce alla donna pari dignità” e, da ultimo, “in nome della quale non è infrequente che europei di seconda generazione, decidano di arruolarsi a servizio del Califfato dell’Isis, come guerriglieri o terroristi.
Tutto ciò descrive uno scenario preoccupante per l’identità dell’Europa culturalmente cristiana, per quanto secolarizzata, ma critico anche per ciò che attiene alla possibilità di continuare a garantire la sicurezza e la qualità della vita nelle nostre città”.
Il problema, secondo Agazzi, sarà convincere le formazioni di centrosinistra, “acriticamente orientata a implementare nella nostra società un multiculturalismo senza limiti, individuato come grimaldello per scardinare una civiltà e una cultura che non ha mai amato e riconosciuto come propria. Questo sarebbe il tempo in cui prendere atto che non tutto è agevolmente integrabile e naturalmente compatibile. Forse – conclude il vicecommissario – sarebbe il tempo in cui non aprire nuove moschee, vigilare sulle esistenti, al limite chiuderne alcune quando è il caso, certamente regolamentarle tutte”.

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