Cronaca

Emodinamica: il
prof Masahiko Ochiai
all’ospedale Maggiore

Nella foto, il professor Masahiko Ochiai durante l’operazione.

Negli ultimi anni, nuove tecnologie e tecniche nel campo dell’angioplastica coronaria hanno permesso di compiere progressi molto significativi. Fondamentale in tal senso il contributo del professor Masahiko Ochiai, pioniere nel trattamento delle ostruzioni coronariche croniche, oggi in visita – e in sala operatoria – presso l’azienda ospedaliera Ospedale Maggiore di Crema.

Professore presso la divisione di Cardiologia dell’Università di Yokohama, Ochiai è tra i massimi esperti emodinamisti del mondo per quanto riguarda il trattamento per via retrograda delle occlusioni coronariche croniche. Approccio utilizzato anche stamani su due pazienti; il trattamento è stato eseguito assieme all’equipe medica composta dai dottori Michele Cacucci, Antonio Catanoso, Angelo Lodi Rizzini e Paolo Valentini.

Come ha spiegato il dottor Michele Cacucci, responsabile delle procedure di emodinamica dell’Unità operativa di Cardiologia, “ci sono tipologie di placche coronariche che comportano occlusione del vaso. Riaprire questi vasi comporta un miglioramento nella prognosi. Esistono diverse tecniche per trattare le occlusioni, ma quando la tecnica standard risulta inefficace bisogna utilizzarne di più complesse. Il professor Ochiai da più di 15 anni opera sfruttando tecniche e materiali che lui stesso ha contribuito ad ideare. Si tratta di materiali che vengono prodotti solo in Giappone, ma di cui noi già disponiamo. Grazie alla sua visita di stamattina, in futuro anche noi potremo impiegare il trattamento per via retrograda”.

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