Edilizia pubblica:
Rifondazione comunista
in piazza coi sindacati
Anche il Partito della Rifondazione Comunista scenderà domani, 1 dicembre, prenderà parte alla manifestazione dei sindacati “contro il tentativo della Lega e delle destre di affossare l’edilizia residenziale Pubblica”. L’appuntamento è previsto alle ore 16, davanti alla sede del Consiglio Regionale, in via Fabio Filzi.
Come già per i settori dell’istruzione e della sanità, “la lega e le destre lombarde – spiegano i referenti regionali di Rifondazione – si distinguono ancora una volta come capifila del liberismo nello smantellamento dell’welfare e dei diritti, attraverso l’apertura ai privati”. Tra i punti salienti della riforma, presentata dall’Ncd, si trova l’eliminazione delle graduatorie, l’obiettivo del mix abitativo e il percepimento di un reddito per l’assegnazione dell’abitazione.
Secondo i rifondaroli, con la proposta di legge “si vuole assestare un colpo durissimo al diritto alla casa e mettere in discussione il ruolo sociale dell’edilizia residenziale pubblica, già duramente colpita dalla mancanza di fondi, dall’assenza di un piano per il recupero e l’assegnazione dei 10 mila e più alloggi sfitti di proprietà Aler, la riqualificazione dei quartieri popolari, mentre le famiglie in attesa di una casa popolare in Lombardia sono ben 56 mila”. Obiettivo della manifestazione, concludono i referenti di Rifondazione, è “riaffermare il valore sociale dell’edilizia residenziale pubblica e più in generale il diritto ad un canone sostenibile per tutte le famiglie e i soggetti in difficoltà per il persistere della crisi”.
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