Cronaca

Occupazione, welfare e
infrastrutture: ‘gli impegni
diventino atti concreti’

Nella foto, da sinistra Malvezzi, Alloni e Lena

L’elenco degli impegni per rilanciare il Cremasco è contenuto in sette punti votati oggi dall’aula del Consiglio regionale, che ha dato via libera unanime alla mozione firmata dai consiglieri Carlo Malvezzi (Ncd), Agostino Alloni (Pd) e Federico Lena (Lega nord).

“L’atto con cui impegniamo la giunta regionale – chiarisce Malvezzi – nasce dalla visita istituzionale di Raffaele Cattaneo, presidente del Consiglio regionale, nell’ambito delle “100 tappe in Lombardia”, iniziativa di ascolto dei territori promossa dallo stesso presidente. Da oggi le istanze raccolte nel Cremasco diventano un impegno programmatico votato dall’organo assembleare con tutta la forza che ha un simile atto. Tra l’altro, dal giorno della visita di Cattaneo già importanti risultati sono stati raggiunti, come il finanziamento del nuovo ponte su Spino d’Adda. Vigileremo affinché la giunta traduca in atti concreti quanto richiesto dalla mozione”.

“Al primo punto dell’atto di indirizzo – precisa Malvezzi – c’è la richiesta di evitare tagli sulla sanità cremasca, anche rispetto alla distribuzione delle risorse dopo l’approvazione delle nuova legge; al secondo il finanziamento del tratto mancante Zelo-Ponte di Spino d’Adda e (terzo punto) la realizzazione delle varianti ex SS 591 da Montodine a Castelleone, la riqualificazione della Bergamina e la tangenzialina di Dovera”.

Un’attenzione particolare è poi posta sul fronte occupazionale: “Ogni iniziativa a tutela del lavoro vogliamo sia intrapresa da Regione Lombardia, attraverso il sostegno alle imprese, ma anche verso le associazioni di categoria e le agenzie di sviluppo (Reindustria). Di pari passo – continua Malvezzi –  chiediamo un impegno alla riduzione del carico fiscale generale, insieme al compito di chiedere un ulteriore allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità per i comuni, in particolare per le spese di investimento”.

Un punto a sé contiene la richiesta di “iniziative per migliorare il servizio ferroviario della tratta Cremona-Crema-Treviglio-Milano, soprattutto attraverso il rinnovo del materiale rotabile, l’aumento dei collegamenti e l’eliminazione della rottura di carico nella stazione di Treviglio”. Da ultimo, il “supporto ai piccoli comuni nel percorso obbligatorio di gestione associata dei servizi”.

La mozione si conclude con un invito alla giunta ad affrontare due nodi del sistema del Welfare creamasco: la grave disabilità adulta che, in questo territorio, “non ha alcun tipo di proposta garantita dall’Ente pubblico” e interventi per minori con particolare attenzione allo spettro autistico, visto che “il Cremasco è sprovvisto di servizi a contratto con l’erogazione di interventi riabilitativi ambulatoriali e servizi residenziali”.

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