Politica

Zanibelli: ‘Troppo tardi
le giustificazioni
per la nuova pompa bianca’

La prossima realizzazione della pompa bianca fa discutere la politica cremasca. La volontà, da parte del Comune, di realizzarne una, prende spunto anche dai dati dell’osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico, diffusi nei giorni scorsi, secondo cui nel territorio cremasco già i prezzi del carburante risultano particolarmente convenienti.

“Il Comune di Crema, con la finalità di essere di aiuto ai gestori, ha richiesto un confronto con la federazione gestori di carburanti per verificare la possibilità di praticare prezzi ancora più bassi in città» sottolinea l’assessore al commercio e alle attività produttive del Comune, Morena Saltini.

I prezzi concorrenziali che oggi vengono praticati a Crema sono riconducibili ad una peculiarità tutta territoriale: oggi Crema (in base ai dati dell’osservatorio e probabilmente anche per l’effetto della imminente realizzazione della Pompa Bianca) vanta stazioni di distribuzione carburanti che praticano prezzi inferiori a quelli delle città vicine e di alcune pompe “senza marca” aperte sul territorio lombardo in questi anni.

Ma la questione della pompa bianca non piace all’opposizione. Come evidenzia la presa di posizione di Laura Zanibelli, capogruppo di Ncd in consiglio comunale. “Potranno ancora a lungo credere di farci dimenticare?  Chi non si ricorda le dichiarazioni della giunta, sindaco compreso, sul tema autorizzazione “pompa bianca”? Chi non si ricorda i timori, più che fondati, degli attuali gestori che, in un mercato in contrazione ed una popolazione stazionaria, non possono certo immaginare un incremento di volumi carburanti venduti per controbilanciare l’ingresso di tale nuovo distributore?” attacca la consigliera.

In merito alla decisione di dare spazio alla pompa presso l’Ipercooop, in posizione diversa da quanto previsto prima per servizi, la Zanibelli ricorda le dichiarazioni dell’amministrazione: “«Non si è trattato di un fulmine a ciel sereno. Abbiamo accolto la richiesta di un tavolo (ndr: quasi un anno fa!) per cercare di arrivare a un abbassamento dei prezzi sul carburante, perché non è un mistero che, da anni, nel Cremasco, siano tra i più alti della Lombardia». O ancora, qualcuno della maggioranza diceva «… considerato che  sul nostro territorio, i costi dei carburanti per il consumatore finale risultano essere, se paragonati a quelli di realtà omogenee, decisamente superiori…» Ancora una volta, purtroppo a spese del nostro territorio, avevamo già evidenziato l’assenza di un vero confronto dell’amministrazione con i gestori e i rappresentanti del commercio (a parte un incontro il giorno stesso della votazione in consiglio comunale) e l’assenza di una valutazione di impatto economico sul tessuto produttivo di tale nuovo distributore di rete: al solito nessuno studio statistico serio è stato prodotto né valutazione economica”.

Dura quindi la critica rispetto le dichiarazioni dell’assessore al bilancio rispetto ai dati dell’Osservatorio prezzi del ministero. “Solo ora l’amministrazione si rende conto della necessità di un reale confronto? Troppo tardi, ormai. I lavori sono già iniziati. Le autorizzazioni le avete già date. Costruite pure tutti i tavoli che volete, d’altro canto da mesi ormai in attesa rispetto agli impegni assunti in consiglio e dopo quasi un anno dalla richiesta dei gestori! Quando il danno è fatto, è solo meritevole lo sforzo di chi cerca di trarre opportunità da situazioni di crisi, come dimostrano i gestori. L’amministrazione non creda che ci dimentichiamo delle parole pronunciate in sedi istituzionali”.

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