Cronaca

Un bambino ogni quattro anziani
Cala popolazione, stranieri in aumento
Lo studio sugli abitanti della provincia

In provincia una popolazione con una crescente fascia di età over 65, pochi nati italiani e molti bambini stranieri. Il Cremasco è la zona territoriale più densamente abitata. In un anno abbiamo perso dal punto di vista demografico ben 531 unità rispetto al 2014. Molti celibi o nubili. Tra i Comuni maggiormente abitati Cremona, Crema e Casalmaggore ed il comune “più piccolo” è Derovere con 302 abitanti. Sono questi in estrema sintesi i dati che fotografano la società grazie allo studio che l’ente Provincia, attraverso il Servizio Statistica, ha realizzato: “Rapporto sulla popolazione e gli stranieri residenti nei comuni della provincia di Cremona al 31 dicembre 2014”.

La pubblicazione presenta i dati ufficiali rilevati dall’Istat presso i comuni riportando per singolo Comune e per alcune aggregazioni territoriali (provincia, distretti e circoscrizioni per l’impiego) i dati della popolazione residente divisa per singola età e sesso, alcune aggregazioni per le principali fasce d’età ed i più tradizionali indicatori demografici.

La popolazione residente in provincia di Cremona al 31 dicembre 2014 era di 361.610 unità (177.276 maschi e 184.334 femmine). Rispetto all’anno precedente la popolazione è diminuita di 531 unità (era 362.141). Suddividendo la popolazione per distretto risulta che il 45% risiede nel distretto cremasco, il 44% in quello cremonese e l’11% in quello casalasco. I comuni con più abitanti sono Cremona, Crema e Casalmaggiore rispettivamente con 71.657, 34.212 e 15.402 persone. La popolazione compresa nella fascia d’età 15-64 anni, cosiddetta “attiva” rappresentava il 64% del totale, quella anziana (oltre 65 anni) il 23% e quella da 0 a 14 anni il 13%.

La popolazione cremonese è molto anziana, lo dimostra anche l’indice demografico “anziani per bambino”, che è uguale a 4 ovvero, per ogni bambino di età inferiore ai 6 anni ci sono 4 anziani. Altro indicatore importante è l’indice di dipendenza. Questo valore al 31/12/2014 è pari a 57, ovvero 57 persone su 100 non sono economicamente autonome e quindi presumibilmente inattive. Di queste, 21 sono giovani al di sotto dei 14 anni (Indice di dipendenza giovanile) e 36 anziani al di sopra dei 65 anni (Indice di dipendenza senile). Suddividendo la popolazione per stato civile il 49% sono coniugati, il 41% è celibe/nubile, l’8% sono vedovi e il 2% divorziati. Il saldo naturale della popolazione nel suo complesso (nati – morti) è risultato negativo (-248) mentre è risultato positivo quello dei cittadini stranieri (+714).

Il quadro che ne emerge è diversificato a seconda dei distretti territoriali. Dividendo, infatti. il territorio in tre aree, distretto cremonese, cremasco e casalasco, gli stranieri risultano così distribuiti: nel cremonese risiede il 48% degli stranieri (19.888), nel cremasco il 38% (15.775) e nel casalasco il 14% (5.785). Rispetto al 2011, i cittadini stranieri sono aumentati di 4.445 unità, lasciando pressoché invariate le percentuali di stranieri residenti nelle tre aree. Complessivamente 41.448 al 31 dicembre 2014, erano 41227 l’anno precedente. L’incidenza percentuale degli stranieri sui residenti inverte i valori precedenti: il casalasco è l’area con la maggior incidenza percentuale, pari al 15%, seguita dal cremonese col 13% e dal cremasco col 10%.

Sul territorio provinciale, un quarto degli stranieri residenti è di nazionalità rumena (10.924 persone, il 26%). Seguono i cittadini di nazionalità indiana (7.062 unità, il 17%), marocchina (4.764 unità, l’11%) ed albanese (3.771 unità, il 9%). Dividendo gli stranieri per distretto, si nota che nel distretto cremonese e cremasco prevalgono i cittadini rumeni, seguiti da indiani, marocchini, albanesi ed egiziani. Diversamente, nel distretto casalasco si registra una presenza maggiore di indiani ed a seguire di rumeni, marocchini, albanesi e ghanesi. Confrontando le presenze di alcune nazionalità per distretto, si nota che nel distretto cremonese risiedono la metà dei cittadini rumeni (55%), indiani (50%) e marocchini (51%) e sono elevate le percentuali di cinesi ed ivoriani (64% e 75%). Nel cremasco invece risiedono la maggior parte dei peruviani (82%), senegalesi (61%), ucraini (59%) ed egiziani (52%) e nel casalasco la quasi totalità dei ghanesi (90%). Analizzando la struttura per età degli stranieri residenti sul territorio provinciale, si osserva che 30.740 persone, ovvero il 74%, è in età da lavoro (tra 15 e 64 anni); il 23% ha un’età compresa tra 0 e 14 anni e solo il 3% un’età superiore ai 65 anni. Interessanti sono anche i dati dei bambini stranieri al di sotto dei 5 anni che rappresentano il 9% del totale degli stranieri ed il 24% del totale provinciale ed i minori di 20 anni che rappresentano il 28% del totale degli stranieri ed il 18% del totale provinciale.

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