Ospedale, autonomia
Crema più vicina: 47
sindaci scrivono a Maroni
Non mollano i sindaci del territorio cremasco e, nonostante la pausa del consiglio regionale sulla riforma sanitaria, continuano a tenere viva l’attenzione sulla richiesta di mantenere l’autonomia dell’ospedale di Crema. Oggi 47 sindaci, uniti, hanno scritto al presidente di regione Lombardia Roberto Maroni e ai consiglieri regionali di Cremona e Mantova.
“Per la prima volta i sindaci cremaschi”, si legge in una nota del Comune di Crema, “danno una prova di totale, unanime adesione ad una causa territoriale, confermando come il tema dell’autonomia dell’Azienda socio sanitaria territoriale del Cremasco abbia rafforzato l’unità di intenti dei sindaci e la consapevolezza che le battaglie sulla salvaguardia di presidi e servizi territoriali si conducono insieme, con coralità e trasversalità. La novità di questo documento sta anche nella sottoscrizione da parte del sindaco di Soresina, comune che ha operato una precisa scelta di campo schierandosi coi sindaci cremaschi nella difesa dell’autonomia ASST del Cremasco. Pragmatica la posizione di questo comune, orientato a continuare a garantire un servizio sanitario adeguato ai cittadini del proprio territorio ed il cui presidio ospedaliero dipende funzionalmente dalla A.O. di Crema. Non a caso le alterne sorti del presidio sono state rette in questi anni grazie all’impegno profuso dal DG Ablondi. La lettera firmata dai sindaci si inserisce nell’alveo dell’impegno da mesi intrapreso dall’area cremasca e finalizzato ad emendare il progetto di legge regionale di Riforma della Sanità Lombarda, con un forte e chiaro appello rivolto ai consiglieri regionali dei territori di Mantova e Cremona nella direzione dell’autonomia cremasca e secondo le indicazioni espressamente rivolte (e ribadite) ai sindaci dal presidente Maroni negli incontri con la rappresentanza cremasca dei sindaci. Attualmente il dibattito fra i gruppi consiliari regionali verte sulla ‘cornice complessiva’ della riforma, l’intenzione dei sindaci cremaschi è quella di incontrare nuovamente i consiglieri regionali prima che riprenda la discussione in aula il 30 luglio prossimo, al fine di pervenire a quell’appuntamento con la sottoscrizione di un emendamento condiviso che risponda alle istanze dei comuni cremaschi. L’incontro si terrà verosimilmente ad inizio settimana prossima”.
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