Seimila over45 senza lavoro
Provincia e fondazione Cariplo in campo
Seimila cremonesi tra Crema e Casalmaggiore over 45enni sono alla ricerca di un lavoro, oppure ne svolgono di saltuari in uno stato di assoluta precarietà. Di questi, 4700 (il 78%) risultano privi di indennità di mobilità e, quindi, non sostenuti da ammortizzatori sociali. Un dato eclatante, drammatico e nemmeno interamente rappresentativo della gravissima crisi che il territorio sta ancora attraversando: infatti 6000 sono solo gli iscritti ai centri per l’Impiego provinciali e in particolare coloro che ricercano attivamente un lavoro. Molti altri soggetti restano sconosciuti. Si tratta di una situazione personale e sociale che si aggrava progressivamente, con il passare del tempo e il crescere della difficoltà di trovare una soluzione, con ripercussioni di tenuta sociale e psicologica potenzialmente esplosive. A loro è indirizzata l’ultima azione di politiche attive per il lavoro messa in campo da Amministrazione provinciale, Settore Lavoro, formazione professionale e Politiche sociali diretto da Dario Rech e da Fondazione Comunitaria, presieduta da Renzo Rebecchi, ormai indispensabile supporto finanziario nelle politiche di welfare degli enti pubblici. L’intervento ‘Quar-K’ (quarantacinquenni – ok), approvato nelle sue linee fondamentali dal Cda della Fondazione lo scorso 25 giugno, si propone i seguenti obiettivi specifici: rimotivare e riattivare coloro che si trovano in una situazione di “scoraggiamento” riguardo alla possibile ripresa della loro carriera lavorativa; valorizzare e ri-orientare le risorse personali acquisite in termini di competenze ed esperienze maturate nel corso della carriera lavorativa; individuare i datori di lavoro che, a livello locale, manifestano interesse nei confronti di questo gruppo di lavoratori; promuovere l’adeguamento delle competenze professionali in stretta relazione con specifici fabbisogni di contesti lavorativi concretamente individuati; promuovere nuove esperienze che favoriscano il reinserimento lavorativo.
Il progetto, la cui durata è di 18 mesi, prevede un intervento complessivo di circa 420.000 euro di cui circa 260.000 a carico della Fondazione e circa 160.000 come contributo della Provincia in termini di risorse di personale interno dedicato al progetto.
Le azioni previste si suddividono in due tipi: interventi finalizzati alla rimotivazione e al ri-orientamento dei lavoratori e interventi, invece, specificamente dedicati al loro re-inserimento lavorativo.
Nel primo gruppo di interventi rientrano l’accoglienza, i colloqui specialistici e i bilanci di competenze attraverso i quali si cerca di rimotivare e ri-orientare i lavoratori forzatamente usciti dal mercato del lavoro.
Nel secondo tipo di interventi si propongono ai lavoratori delle work-experience che possono comprendere l’inserimento lavorativo vero e proprio con contratto di lavoro oppure l’effettuazione di tirocini indennizzati con somme superiori a quelle previste dalla normativa e a completo carico del progetto.
L’obiettivo è di ridurre in modo significativo il numero dei disoccupati over 45 in provincia di Cremona privi di ammortizzatori sociali e di specifici percorsi già previsti dalla normativa e che ammonta a circa 2.300 persone.
Per questo motivo il progetto è stato sottoposto al “Tavolo di governance delle politiche del lavoro” costituito presso la Provincia di Cremona” che si è tenuto nel pomeriggio del 1° luglio e che ha visto la partecipazione dei rappresentati della CCIAA, della Sede Territoriale di Regione Lombardia, dei Comuni di Cremona e Casalmaggiore, delle Associazioni di categoria dei lavoratori e dei datori di lavoro.
L’interesse per il progetto è stato unanime ed è stato confermato l’impegno da parte di ciascuno a ricercare le migliori modalità per sostenere e favorire la realizzazione del progetto.
“La Provincia – dichiara Carlo Vezzini, presidente dell’Area Vasta – ha accolto con particolare favore la sollecitazione della Fondazione Comunitaria a collaborare nella stesura e nella realizzazione del Progetto Quar-K, mettendo a disposizione la struttura e il personale del Settore Lavoro, Formazione e Politiche sociali che comprende i 4 Centri per l’impiego dislocati su tutto il territorio provinciale.L’impegno è dettato dalla consapevolezza che il sistema attuale non prevede particolari tutele e incentivi a sostegno dell’occupazione di questa particolare categoria di lavoratori. Ed è proprio questa la preoccupante lacuna che il progetto intende contribuire a colmare”.
Consapevolezza dell’importanza dell’azione viene espressa da Rebecchi: “Quando il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona ha deciso di destinare parte delle rendite derivanti dall’impiego del patrimonio inalienabile della Fondazione ad una iniziativa mirata ad un intervento nell’ambito dei servizi alla persona a fianco delle persone in difficoltà, è stata unanime la scelta in favore dei lavoratori disoccupati di età superiore ai 45 anni. Nel Settore del lavoro, oltre ai giovani, è questo il segmento più delicato che si è manifestato in questi anni di crisi.Lavoratori ancora con un carico di famiglia pesante, con figli in età scolare od all’università, con la disperazione personale di non riuscire a ricollocarsi in un mercato del lavoro sempre più complicato.Il progetto che finanzia la Fondazione Comunitaria, d’intesa con la Provincia, è una sfida che lanciamo al mondo produttivo ed a tutte le forze sociali, convinti che anche così si possa cercare di superare una situazione di stallo manifestando fiducia nella ripresa con uno spirito ispirato ad una vera solidarietà sociale.”
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