Economia

Bcube, 24 dipendenti, tutti licenziati
resta a casa anche il sindacalista

BOTTAIANO – “Da oggi siamo tutti licenziati. Anche io”. Lo dice Cesare Pavesi, sindacalista della Cgil e dipendente, ormai ex, della Bcube che proprio oggi pomeriggio ha concluso  le trattative con la Job Service, azienda di Cambiago che ha acquistato il ramo d’azienda dalla casa madre piemontese e che ha proposto a tutti i 24 dipendenti di trasferirsi a Cambiago. Ottenendo una serie di rifiuti. “C’è da dire che la Job service – dice Pavesi – non avrebbe fatto i salti di gioia se i dipendenti di Bottaiano avessero accettato il trasferimento, perché faceva parte del contratto garantire un lavoro ai dipendenti. Visto le titubanze da parte di tutti di doversi sobbarcare 80 chilometri il giorno o di doversi trasferire con la famiglia, la Job service ha instaurato trattative singole per mediare la messa in mobilità di ciascuno di noi. Oggi la trattativa è terminata. Ciascuno ha trattato una buonuscita ed è stato messo in mobilità per un periodo che varia da 12 a 24 mesi, secondo l’età del dipendente. Su 24 persone, 22 sono in mobilità, una sta ancora trattando e l’ultima, una persona disabile, resterà a Bottaiano, probabilmente con un contratto part time”.

Ma a Bottaiano non resta nessuno?

“Secondo l’azienda qui diventerà un magazzino e il posto di stivaggio delle merci. Ci saranno una decina di dipendenti, tra i quali quattro tecnici e tre amministrativi, oltre a cinque interinali”.

A proposito di interinali, che fine fanno i sette che lavoravano a Bottaiano?

“Il loro contratto è stato allungato di un mese. Poi finisce lì”.

E lei come mai perde il posto?

“Io ero un lavoratore della Bcube distaccato al sindacato. Ma adesso che mi hanno licenziato dal posto di lavoro, entro in mobilità anch’io e non posso ricoprire il ruolo di sindacalista perché non possono essere pagato. Anche per me vige la mobilità”.

Pgr

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