Assalto al preside Tadi
solidarietà da Retescuole
L’ingresso del liceo Artistico Munari di Crema
CREMA – Enorme il disappunto per l’aggressione da parte di due ragazzi, individuati e denunciati, nei confronti del preside Pierluigi Tasi. Migliaia di contatti in rete che mostrano vicinanza e solidarietà. Anche Retescuole manda una lettera.
Retescuole Crema esprime la propria solidarietà e vicinanza al Prof. Pierluigi Tadi, Dirigente Scolastico del Liceo Artistico “Munari” di Crema, vittima di un’aggressione fisica da parte di estranei introdottisi nel suo istituto scolastico in occasione dell’ annuale iniziativa di “Scuola Aperta”.
Suddetto increscioso episodio induce una riflessione sulla dimensione della pressione psicologica a cui i lavoratori della scuola, Dirigenti Scolastici compresi, si trovano spesso ad essere sottoposti. Si tratta di un fattore di usura dipendente dalla loro professione poco considerato a livello di opinione pubblica, sovente influenzata da un immaginario collettivo che tratteggia la professione docente come un’attività esente da stress e sostanzialmente riposante, che impegna per poche ore giornaliere e garantisce lunghi periodi di vacanza. A volte alcuni organi d’informazione e purtroppo anche esponenti politici autorevoli hanno contribuito a costruire questa immagine (si pensi alla campagna contro gli insegnanti “fannulloni e lavativi”).
La realtà è diversa e ben più problematica di come superficialmente e frettolosamente viene dipinta.
Il contatto quotidiano (soprattutto dal punto di vista di garantire un clima adeguato all’attività didattica) con classi al cui interno convivono soggetti di differente personalità e temperamento comporta un livello di impegno nervoso rilevante, che con l’andar del tempo provoca effetti logoranti.
Capita inoltre che il docente si trovi a dover confrontarsi con situazioni di disagio e sofferenza di cui gli alunni sono sempre più spesso portatori e che trovano nella sua persona il terminale, senza che lo stesso possa giovarsi del necessario supporto di adeguati specialisti.
Di non facile gestione risulta a volte il rapporto con alcune famiglie, alcune delle quali non di rado riversano sul docente e sul dirigente scolastico frustrazioni e risentimenti indotti dalle difficoltà scolastiche manifestate dai figli assumendo atteggiamenti irrispettosi, se non apertamente aggressivi .
L’assommarsi di queste situazioni determina un dispendio di energie psicofisiche che cumulandosi nel tempo può incidere negativamente sulla salute e sulla qualità del lavoro.
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