Teatro di S. Bernardino
Stagione da urlo
Il pubblico presente a una delle commedie rappresentate nel teatro di S. Bernardino
CREMA – Una prima parte, sei spettacoli che hanno registrato un afflusso di spettatori non preventivato e che hanno decretato il successo di questa formula, da tempo sperimentata dai suoi organizzatori, ma per la prima volta portata in questo nuovo teatro. Sei spettacoli, cinque volte con il quasi tutto esaurito e un solo spettacolo che ha visto meno di cento spettatori, ma a causa della data scelta e non della qualità della commedia rappresentata (tanto che gli organizzatori stanno meditando di ripresentarlo). Oltre 800 gli spettatori in totale presenti (la capienza del teatro è di 156 posti) e incassi che sono andati a coprire le spese quasi interamente, se si tiene conto che per rimettere in sesto il teatro si sono dovute apportare robuste migliorie. Tutte brave le sei compagnie che si sono alternate sul palcoscenico e molto buoni i risultati anche del musical che è stato messo in programma. Sorprese anche dal pubblico, che non è solo locale, ma che arriva da tutta la città e anche dai paesi vicini. Bene, quindi questa prima parte, che ha visto esibirsi le compagnie Twentieth century bosc di Gerre de’ Caprioli, Amici del teatro di treviglio, Barlafuss di Agnadello (questi ultimi hanno fatto registrare il record di spettatori: oltre 170), la Cometa di Annicco con il musical, il Teatro instabile di Vailate e gli Schizzaidee di Bolzone. Adesso gli organizzatori, Pier Giorgio Ruggeri e Paola Oliari, con la collaborazione del parroco di S. Bernardino, don Natale Grassi Scalvini, stanno preparando la seconda parte della stagione, peraltro quasi completata, visto che i calendario ci sono dieci appuntamenti e il dubbio riguarda solo una compagnia e, quindi, un’undicesima rappresentazione. Di certo, comunque, si ricomincia il 17 gennaio con Antologia di Spon River, della compagnia I sbrufù di Pandino. E per questo appuntamento, biglietti al prezzo speciale di 2.50 euro.
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