Cronaca

Centro aiuto alla vita
“Visto nascere mille bambini”

CREMA – “Quest’anno il numero di richieste d’aiuto ha sfondato quota 200 e abbiamo visto nascere una novantina di bambini che hanno portato il numero totale a mille. Una gran bella soddisfazione”: Lo dice Marina, una dei venti volontari, 15 donne e 5 uomini del Centro aiuto alla vita di Crema, uno dei 315 centri sparsi in Italia, in attività dal 1979. Il Centro di Crema, che sta in via Civerchi, è sempre attivo e l’intento è quello di aiutare donne che si trovano in difficoltà a causa del loro stato di gravidanza. “Riceviamo richieste continue. Quest’anno abbiamo notato un aumento delle domande da parte di donne italiane, anche se sono le straniere che si rivolgono in maggioranza a noi, soprattutto di nazionalità marocchina”.

Come vi approcciate ai problemi?

“Il nostro scopo è quello di porgere un aiuto solido, tangibile. Chi ci chiama ha bisogno di sicurezze. Noi accompagniamo le mamme nel loro percorso di gravidanza, fino alla nascita del bambino. Poi interveniamo economicamente, fornendo un corredino al piccolo nascituro e un aiuto all’acquisto del necessario per il bambino: pappe, pannolini. Diamo anche attrezzatura che spesso ci vengono fornite da famiglie che le hanno utilizzate per i loro figli e che non ne hanno più bisogno”.

Quanto costa la vostra attività?

“Abbiamo un bilancio certificato. Diciamo che per ogni mamma il costo si aggira intorno a 2500 euro di media. Seguiamo i bambini fino all’età di 12/18 mesi”.

Come si arriva a voi?

“Siamo sempre presenti. Lavoriamo al centralino su quattro turni continui. Quando una persona chiama, fissiamo un primo appuntamento al quale sono presenti due volontarie per valutare il problema. Da lì, la donna viene seguita a passo a passo, fino alla nascita del piccolo. E’ importante sottolineare che vogliamo essere un’alternativa all’aborto, ma con aiuti concreti per chi sceglie di diventare mamma”.

Come vi finanziate?

“In molti modi. Ci sono lasciti e offerte. Una volta l’anno siamo in città con la torta della vita. Il cremasco è persona generosa che non fa mancare il suo aiuto”.

Come è cambiata in questi anni la geografia dei vostri aiuti?

“All’inizio erano quasi esclusivamente donne straniere abbandonate a se stesse a chiamarci, spesso indirizzate dalle parrocchie. Ma a mano a mano che il tempo passa e le difficoltà quotidiane aumentano, si affacciano alla nostra porta anche molte donne italiane”.

Ce la fate?

“La risposta sta nei mille bambini che abbiamo avuto la soddisfazione di vedere nascere e diventare grandi. Questo ripaga di qualsiasi sacrificio”.

 

Pier Giorgio Ruggeri

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