Totem e tubi, prestigiosa mostra
La vita, secondo Enrico Baj
CREMA – Eccola. E’ la mostra che darà prestigioso, colore,originalità e anche un senso a una visita in città, sia per i cremaschi ma soprattutto per chi cerca un motivo per visitare una piccola perla della Lombardia. E il motivo è fornito da 33 giorni di mostra dal 5 dicembre al 7 gennaio, di Enrico Baj, artista scomparso all’inizio del secolo ma che ha lasciato opere di grande pregio, simbolismo, comunicazione. Sono divise in due spazi, a anche in due momenti diversi. Si tratta della mostra Totubaj, dove to sta per totem, tu per tubi. L’idea di questa mostra è venuta ai consiglieri Giossi e Cappelli che ne hanno parlato agli altri compagni di cordata, prima tra tutti l’assessore alla cultura Vailati, hanno trovato una robusta sponda nella Popolare per il territorio, che ha sponsorizzato l’iniziativa permettendo l’allestimento e l’ingresso gratuito al pubblico, sono andati a trovare la vedova Baj, donna Roberta Cerini, l’hanno invitata a Crema e le hanno mostrato la loro idea meravigliosa. Così, in breve, ecco materializzarsi quel che si pensava fosse impossibile. Una sessantina di opere dell’artista si sono materializzate nelle sale Agello e Pietro da Cemmo. Nella prima hanno trovato posto i tubi, nella seconda i totem. Chi gira la mostra avrà la possibilità di vedere alcune delle ultime opere del maestro. “Quell’anno, era il 2002 – spiega la vedova – la pioggia ha fatto esondare i i fiumi. Ecco perché mio marito ha voluto raffigurare queste donne così e sondanti. E poi ricordo che quando andò nel nuovo studio, vide a terra del materiale di risulta. Ci pensò un attimo e poi lo raccolse e quei legni, quei tubi, quei ferri divennero opere”. Passando alla sala Pietro da Cemmo, ecco i totem, allestiti con materiale improbabile, eppure così consoni alle forme astratte e fuori dal mondo che l’artista ha voluto creare. Un ringraziamento ai coniugi Bianchi che silenziosamente, hanno sistemato le opere, l’annuncio che la mostra apre venerdì alle 16.30 e che ha un catalogo in vendita al bar e poi, l’invito del sindaco Bonaldi ai cremaschi, ma in generale a tutti, è quello di visitare questa prestigiosa mostra. Nessuno resterà deluso.
Pier Giorgio Ruggeri
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